L’aumento di 1 miliardo alla voce Reddito di cittadinanza coadiuva e rafforza l’ipotesi di un’alleanza a livello nazionale tra Pd e M5S, mentre dall’altro – voler rinnovare Quota100 – il premier umilia la Lega. Quota 100 è diventato un po’ il simbolo della Lega, di una Lega che si è battuta contro la famigerata “legge Fornero”. Se saltasse anche Quota100, Salvini non avrebbe più una sola ragione per giustificare al suo elettorato la presenza in un governo che addirittura reca danno a lui e ai suoi elettori.
È evidente che Mario Draghi stia dando una mano al M5S, partito che non esiste più nel Paese ma che ha ancora la maggioranza relativa in Parlamento, favorendo Conte e Letta e umiliando Salvini. Così non va. Salvini ha già dovuto ingoiare diversi bocconi amari, ma questo sarebbe davvero troppo indigesto. Per lui e per molti lavoratori italiani.