Con il governo Draghi, l’elezione del prossimo presidente della Repubblica, l’arrivo delle ingenti risorse del Pnrr, e la scadenza elettorale del 2023, il quadro politico sarà completamente scomposto e ricomposto su basi nuove.
E mentre il Pd è ormai solo una potente infrastruttura messa al servizio di una nomenclatura sfiancata dal troppo potere e dalle troppe contraddizioni, capace di canalizzare un ormai striminzito consenso che vorrebbe condividere con i cascami grillini, il partito unico del centrodestra arranca tra sospetti e rancori. Per questo i protagonisti, intorno ai quali costruire nuove coalizioni, nate dalle ceneri di 5s, Pd e Forza Italia, potranno essere Calenda, Meloni e Renzi, in un quadro tripolare, unico elemento di novità introdotto da grillismo, al quale gli elettori sembrano essersi abituati.
Antonio De Filippi, 14 luglio 2021