Tutto questo mentre la vice segretario di Stato Usa, Wendy Sherman, ammettendo che le elezioni potrebbero “complicare” i progressi fatti nelle ultime settimane di trattative a Vienna, durante uno scambio di battute con dei giornalisti si è lasciata scappare un “Vedremo cosa succederà” che ha fatto alzare molte antenne.
A questo punto con da una parte l’elezione di un Presidente come Raisi, che nel suo cammino ha lasciato una scia di morte e dolore, e dall’altra delle trattative avviate con ricatto per contorno, c’è da chiedersi come si muoveranno gli Stati Uniti.
Considerando che è Ebrahim Raisi e cosa in realtà rappresenta, c’è anche da chiedersi chi sarà il primo leader occidentale ad avere il coraggio di alzare il telefono e a complimentarsi con lui per il successo ottenuto.
Michael Sfaradi, 20 giugno 2021