Resta allora una domanda: chi decise di ritirare il report Oms e di non ripubblicarlo? Per Guerra l’imput arrivò da Pechino per la precisione dagli uffici Oms in Cina, che intimarono a Zambon di “rimuovere immediatamente il documento dal web” a causa di un “box sulla Cina” con “enormi implicazioni politiche”. Ricostruzione rigettata dal diretto interessato, ormai dimesso dall’Oms. Secondo Zambon “quello della Cina è stato un pretesto” e il vero motivo “lo dobbiamo andare a trovare nelle pressioni che sono arrivate del Governo italiano”, dimostrate – a suo dire – dagli sms tra Guerra e Brusaferro o dalle mail “del direttore generale europeo Hans Kluge” che parla di un “ministro Speranza molto irritato”. Qual è allora la verità? Forse va ancora trovata. E la battaglia legale, è chiaro, sembra essere solo all’inizio.