Commenti all'articolo Ratzinger non ne puo’ più del “teologo” Scalfari
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16 Commenti
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Anita serao
13 Novembre 2019, 19:15 19:15
Nei villaggi rurali, in tutto il mondo, i saggi a cui chiedere la soluzione di molti problemi erano esclusivamente gli anziani , depositari di esperienze e memoria storica ( non libresca)…cerchismo adesso di non buttar via l’acqua sporca con tutto il bambino!!!
Resteremmo veramente miserabili.
michele
12 Novembre 2019, 10:54 10:54
Ma veramente ce ancora gente che segue quello che ci dice “scalfari” ???? Non ci posso credere….
wisteria
11 Novembre 2019, 17:25 17:25
Purtroppo il “mestiere” di Sommo Pontefice è tale che possiamo scommettere che il prossimo, se fosse “ggggiovane”, sarebbe sicuramente peggiore dell’attuale, essendo la gioventù, del bergoglismo, una sicura aggravante.
adalberto
11 Novembre 2019, 9:56 9:56
Uno che lavora solo di testa certamente qualcosa vi avrà messo dentro: ma definirlo, come trovo qui rimarcato, “straordinario intellettuale” commentando contemporaneamente i suoi strafalcioni intellettuali nel merito ha un che di sarcastico che posso certamente condividere.
Ferdinando Razza
11 Novembre 2019, 2:18 2:18
Questo Paese è ricco di debiti ed intelletti. Tra questi ultimi, quello di Eugenio Scalfari, magnifico esemplare di Italica virtù. Fascista, Democratico Cristiano, Socialista, Comunista. e chissà che cosa ancora.
A due passi dalla fossa, continua a pontificare su questioni esistenziali a carattere religioso, con argomentazioni per lo più surreali richiamandosi a Papi, Santi,Teologi, Filosofi, e Scrittori E’ solo un vecchio dagli occhi acquosi e dal tremolio incessante, terrorizzato dalla morte incombente.
I suoi elzeviri sono prolissi e noiosi. Le sue tesi facilmente confutabili.Presto finirà nel dimenticatoio.
MAURIZIO BIELLI
10 Novembre 2019, 23:32 23:32
Un lavoratore viene mandato in pensione a sessantacinque anni o giù di lì perchè ritenuto non più in grado di svolgere il suo compito e quindi viene rottamato ed invitato a seguitare a lavorare in nero o a combattere con le malattie della vecchiaia. Invece ci sono dei vecchi che inveteratamente seguitano a ricoprire posti di prestigio e pretendono di comandare e gestire le istituzioni pubbliche . Basta ricordare il Presidente Napolitano, per non parlare di De Mita e dei senatori a vita. Un Papa ha avuto l’onesta di ritirarsi ma un altro Papa pur barcollando fisicamente e minato nella credibilità pretende di giocare ancora un ruolo importante a scala mondiale. Intanto prima o poi dovranno morire, ma largo ai giovani!
Nei villaggi rurali, in tutto il mondo, i saggi a cui chiedere la soluzione di molti problemi erano esclusivamente gli anziani , depositari di esperienze e memoria storica ( non libresca)…cerchismo adesso di non buttar via l’acqua sporca con tutto il bambino!!!
Resteremmo veramente miserabili.
Ma veramente ce ancora gente che segue quello che ci dice “scalfari” ???? Non ci posso credere….
Purtroppo il “mestiere” di Sommo Pontefice è tale che possiamo scommettere che il prossimo, se fosse “ggggiovane”, sarebbe sicuramente peggiore dell’attuale, essendo la gioventù, del bergoglismo, una sicura aggravante.
Uno che lavora solo di testa certamente qualcosa vi avrà messo dentro: ma definirlo, come trovo qui rimarcato, “straordinario intellettuale” commentando contemporaneamente i suoi strafalcioni intellettuali nel merito ha un che di sarcastico che posso certamente condividere.
Questo Paese è ricco di debiti ed intelletti. Tra questi ultimi, quello di Eugenio Scalfari, magnifico esemplare di Italica virtù. Fascista, Democratico Cristiano, Socialista, Comunista. e chissà che cosa ancora.
A due passi dalla fossa, continua a pontificare su questioni esistenziali a carattere religioso, con argomentazioni per lo più surreali richiamandosi a Papi, Santi,Teologi, Filosofi, e Scrittori E’ solo un vecchio dagli occhi acquosi e dal tremolio incessante, terrorizzato dalla morte incombente.
I suoi elzeviri sono prolissi e noiosi. Le sue tesi facilmente confutabili.Presto finirà nel dimenticatoio.
Un lavoratore viene mandato in pensione a sessantacinque anni o giù di lì perchè ritenuto non più in grado di svolgere il suo compito e quindi viene rottamato ed invitato a seguitare a lavorare in nero o a combattere con le malattie della vecchiaia. Invece ci sono dei vecchi che inveteratamente seguitano a ricoprire posti di prestigio e pretendono di comandare e gestire le istituzioni pubbliche . Basta ricordare il Presidente Napolitano, per non parlare di De Mita e dei senatori a vita. Un Papa ha avuto l’onesta di ritirarsi ma un altro Papa pur barcollando fisicamente e minato nella credibilità pretende di giocare ancora un ruolo importante a scala mondiale. Intanto prima o poi dovranno morire, ma largo ai giovani!