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Recovery plan: i 142 pasticci di Conte - Seconda parte

La tragedia vera è però un’altra. Il Piano prevede di utilizzare buona parte del Recovery fund europeo per sostituire debito italiano. Cioè per ripagare debiti già fatti e quindi non per fare investimenti addizionali. La quota di utilizzo dei soldi europei per ripagare debito italiano già fatto è in discussione: attenzione, era 100 miliardi su 193 qualche settimana fa. Dopo varie proteste di Italia Viva, sembra che il governo potrebbe scendere a 90? A 80? Insomma, la questione sarebbe posta in questi termini: partendo da un livello debito/Pil di 135% nel 2019, se utilizziamo tutti denari europei per i nuovi investimenti necessari al rilancio del Paese, nei prossimi anni il nostro debito sale al 160% del Pil.

Se, prudentemente, ne utilizziamo un po’ per ripagare i debiti passati e un po’ per la pioggia, otteniamo un miglioramento, perché il nostro debito sale solo al 145%. Detto in parole povere, è meglio suicidarsi buttandosi dal 14esimo invece che dal 16esimo piano.

Andrea Bollino, 5 gennaio 2021

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