Alla fine quel marpione di Matteo Renzi ce l’ha fatta. Più o meno. Nonostante il flop colossale della sua lista, Stati Uniti d’Europa, uscita con le ossa rotte dalla tornata elettorale europea, e il fallimento, praticamente sul nascere, del progetto politico nato dall’intesa con Emma Bonino, potrà comunque contare su un ‘suo’ eurodeputato nel prossimo Parlamento europeo.
No, non si tratta di una boutade, né dell’ennesima ‘renzata’ figlia dell’ego smisurato dell’ex rottamatore. Tutto vero. Anche nel prossimo quinquiennio il senatore di Rignano avrà un suo uomo a Bruxelles. Si tratta di Sandro Gozi, esponente di Italia viva e già Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari esteri dei governi Renzi e Gentiloni, rieletto al Parlamento europeo nelle liste della macroniana Besoin d’Europe, che ha ottenuto tredici seggi con il 14,6% dei consensi, di cui uno, spettante proprio a Gozi, che ottiene pertanto la riconferma dopo la prima elezione avvenuta nel 2019 tra le file di Renaissance, lista facente capo sempre al Presidente francese Emmanuel Macron.
Sarà dunque lui l’unico europarlamentare italiano del gruppo Renew Europe, visto che ne Stati Uniti d’Europa, né tantomeno Azione, sono riusciti nell’intento di raggiungere la soglia di sbarramento del 4% necessaria per accedere alla ripartizione dei seggi del Parlamento europeo.
Anche nella legislatura 2024/2029 Italia viva manterrà dunque una propria rappresentanza parlamentare in Europa grazie alla presenza di Sandro Gozi, riconfermato tra i banchi del prossimo europarlamento. Una piccola consolazione per Matteo Renzi, che si conferma ancora una volta duro a morire: dopo il fragoroso schiaffo ricevuto dagli elettori italiani che lo hanno sonoramente bocciato alle urne, può ora rientrare al Parlamento europeo dalla porta di emergenza grazie al decisivo assist dell’amico Macron.
Salvatore Di Bartolo, 11 giugno 2024
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