Cronaca

Resta incinta durante la transizione da donna a uomo: il caso a Roma

Una vicenda più unica che rara: nel pieno del percorso di passaggio da un sesso a un altro, la trans ha scoperto di essere al quinto mese

cambio di sesso donna incinta © caneray e peterhowell tramite Canva.com

Un caso più unico che raro quello registrato a Roma e riportato da Repubblica. Una donna è infatti rimasta incinta nel pieno del percorso di transizione da donna a uomo e la sua situazione è ora più delicata che mai. La scoperta della dolce attesa è avvenuta al quinto mese di gravidanza ma soprattutto a cambio di sesso quasi ultimato. E ora i rischi sono piuttosto alti (anche se non soprattutto per il bambino), i medici non hanno nascosto la seria preoccupazione per i prossimi sviluppi.

Marco – nome di fantasia – non si riconosceva nel suo corpo di donna e ha deciso di iniziare il lungo e tortuoso percorso per cambiare sesso, diventando così uomo. Dall’iter psicologico alle terapie ormonali, fino al volto coperto di barba e al predominio dei caratteri maschili. A questo punto, ha deciso di eliminare ciò che restava del corpo femminile, procedendo con la mastectomia (l’intervento chirurgico che elimina il seno). Ottenuta la nuova identità, con il cambio di nome sui documenti, Marco ha deciso di passare all’ultimo step: l’asportazione dell’utero. E qui è iniziato l’incubo.

Al momento di compiere l’isterectomia, i medici hanno subito accertato lo stato di gravidanza del trans. Come sottolineato da Repubblica, i medici dell’importante struttura sanitaria capitolina si trovano di fronte a una situazione estremamente complessa, considerando che vanno affrontate le difficoltà legate all’ultima fase della transizione e i possibili danni al feto causati dalle terapie ormonali.

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Dal punto di vista medico dovranno essere monitorati diversi fattori, senza dimenticare che si tratta probabilmente del primo caso in Italia. Per ovvi motivi non è nota la dinamica dei fatti, ma il concepimento è avvenuto certamente a transizione già iniziata, frutto del rapporto con un altro uomo. Lo diciamo senza offendere nessuno, ma anzi con il massimo rispetto: non ci sono altre ipotesi da esplorare, se non la fecondazione artificiale che però – visto il percorso di transizione – risulta improbabile. Nel corso degli ultimi anni, all’estero sono stati registrati alcuni casi di trans in stato di gravidanza, ma il più delle volte si è trattato di donne che non avevano completato volutamente il percorso di transizione.