“Con il karma non si scherza. La cattiveria si paga, prima o poi la pagherete voi, i vostri figli e i vostri nipoti”. E poi il riferimento a piazzale Loreto: “Gli italiani sono un popolo strano. Non dimenticate piazzale Loreto dove Mussolini è arrivato e l’hanno messo a testa in giù”.
Parole durissime pronunciate dai banchi dell’opposizione durante la seduta fiume a Montecitorio sul via ibera alla tanto discussa riforma sull’Autonomia differenziata. Parole che hanno un nome e un cognome: Susanna Cherchi, deputata del Movimento 5 Stelle. La parlamentare 68enne è stata più volte interrotta nel corso del suo intervento e invitata dal vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, ad “usare un linguaggio consono a quest’aula”.
La grillina @susannacherchi: “Prima o poi, la pagherete voi, i vostri figli e i vostri nipoti… Non dimenticate piazzale Loreto”
La Cherchi è un’insegnante e ciò rende tutto più inquietante. pic.twitter.com/65c9FnIxxD
— Francesca Totolo (@fratotolo2) June 19, 2024
La deputata grillina non è nuova a esagerazioni di questo tipo. Proprio pochi giorni, dopo l’episodio della rissa scoppiata in Parlamento, aveva accusato gli esponenti del centrodestra perché, a suo dire “Leonardo Donno poteva morire”. Una frase scandita, urlata, sempre in Aula.
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