Molte inesattezze finanziarie: chi scrive confonde il risparmio, che i BTP mantengono intatto, con la speculazione.
Il risparmio è intatto comunque alla scadenza, qualunque sia la fluttuazione nel durante, mentre la speculazione è addirittura favorevole, visto che il crollo del prezzo consente proprio di comprare short e guadagnare, non perdere ! È esattamente il contrario di quanto dice l’articolista, a cui consiglio di studiare meglio la materia prima di scrivere imbarazzanti fesserie. Il MES è un vostro mantra politico: l’aumento dei tassi è per tutti, non solo per Italia, quindi il consiglio va all’unico stato che non ne ha usufruito.
paolo
17 Dicembre 2022, 18:27 18:27
la BCE negli ultimi anni ha acquistato 1/3 del debito pubblico italiano. una cifra enorme.
800 miliardi di euro, a spanne.
a scadenza la bce non lo riscuoterá. questo significa che quel debito é difatto cancellato.
un regalo ENERME all Italia.
lamentarsi per gli interessi alti (che pesano solo sul nuovo debito!) e fare la solita lagna mediterranea
mi sembra fuori luogo.
occorre smetterla di andare avanti a bonus di tutti i tipi che ricadono poi sul debito pubblico.
non si puo fare bonus per tutto, ne tantomeno abituare i giovani a vivere di bonus…..
questo mette a rischio i risparmi deglii italiani, non la bce, direi.
Andrea G.
17 Dicembre 2022, 10:21 10:21
La BCE fa semplicemente quello che deve fare. Il problema e’ a monte.
Semplicemente non dovevamo entrare nell’Euro. Perche’ siamo diversi dagli altri.
L’Italia non e’ un paese dove vige il rigore finanziario, nemmeno un paese burocraticamente efficiente.
Qualcuno dira’ “Ci dovevamo provare” , si, ma se dopo 20 anni non ci siamo riusciti qualche cosa questo pur significhera’. E’ un problema culturale e come tale, per mutare, necessita di innumerevoli cambi generazionali. Di troppo tempo.
Sergio Pacillo
17 Dicembre 2022, 8:37 8:37
Ma i teng’ pronta…‘a mossa!
Ca te fa ntussicà!
Con la mia bella sà… nun ci sta niente a fà!
Però si tu te fisse, c’ammè vu cuntestà:
abbasta sulamente ca faccio ‘a mossa,
si, sulo ‘a mossaMa i teng’ pronta…‘a mossa!
Ca te fa ntussicà!
Con la mia bella sà… nun ci sta niente a fà!
Però si tu te fisse, c’ammè vu cuntestà:
abbasta sulamente ca faccio ‘a mossa,
si, sulo ‘a mossa… e adda sgancià!
Basta la mossa! AH AH e adda sgancià!
Basta la mossa! AH AH
Fabio
16 Dicembre 2022, 22:36 22:36
Invece di creare fantomatici conti presso il tesoro ecc ecc, facciamo prima ad obbligare i risparmiatori italiani a depositare i loro soldi presso le poste. C’è già tutto pronto, non bisogna creare nulla. I soldi depositati presso le poste vengono poi gestiti da CDP che è controllata dal ministero del tesoro. Ecco là che il gioco è fatto. Se abbiamo un debito pubblico monstre e se non siamo in grado di dimostrare ai mercati di essere capaci di ripagare il debito la colpa è della BCE?
E con Matte Galt (intervistato qui su Atlantico), che risponde a Fabio Conditi, il nostro piccolo cerchio si chiude. :)
https://twitter.com/mrk4m1/status/1604559733217759232
Molte inesattezze finanziarie: chi scrive confonde il risparmio, che i BTP mantengono intatto, con la speculazione.
Il risparmio è intatto comunque alla scadenza, qualunque sia la fluttuazione nel durante, mentre la speculazione è addirittura favorevole, visto che il crollo del prezzo consente proprio di comprare short e guadagnare, non perdere ! È esattamente il contrario di quanto dice l’articolista, a cui consiglio di studiare meglio la materia prima di scrivere imbarazzanti fesserie. Il MES è un vostro mantra politico: l’aumento dei tassi è per tutti, non solo per Italia, quindi il consiglio va all’unico stato che non ne ha usufruito.
la BCE negli ultimi anni ha acquistato 1/3 del debito pubblico italiano. una cifra enorme.
800 miliardi di euro, a spanne.
a scadenza la bce non lo riscuoterá. questo significa che quel debito é difatto cancellato.
un regalo ENERME all Italia.
lamentarsi per gli interessi alti (che pesano solo sul nuovo debito!) e fare la solita lagna mediterranea
mi sembra fuori luogo.
occorre smetterla di andare avanti a bonus di tutti i tipi che ricadono poi sul debito pubblico.
non si puo fare bonus per tutto, ne tantomeno abituare i giovani a vivere di bonus…..
questo mette a rischio i risparmi deglii italiani, non la bce, direi.
La BCE fa semplicemente quello che deve fare. Il problema e’ a monte.
Semplicemente non dovevamo entrare nell’Euro. Perche’ siamo diversi dagli altri.
L’Italia non e’ un paese dove vige il rigore finanziario, nemmeno un paese burocraticamente efficiente.
Qualcuno dira’ “Ci dovevamo provare” , si, ma se dopo 20 anni non ci siamo riusciti qualche cosa questo pur significhera’. E’ un problema culturale e come tale, per mutare, necessita di innumerevoli cambi generazionali. Di troppo tempo.
Ma i teng’ pronta…‘a mossa!
Ca te fa ntussicà!
Con la mia bella sà… nun ci sta niente a fà!
Però si tu te fisse, c’ammè vu cuntestà:
abbasta sulamente ca faccio ‘a mossa,
si, sulo ‘a mossaMa i teng’ pronta…‘a mossa!
Ca te fa ntussicà!
Con la mia bella sà… nun ci sta niente a fà!
Però si tu te fisse, c’ammè vu cuntestà:
abbasta sulamente ca faccio ‘a mossa,
si, sulo ‘a mossa… e adda sgancià!
Basta la mossa! AH AH e adda sgancià!
Basta la mossa! AH AH
Invece di creare fantomatici conti presso il tesoro ecc ecc, facciamo prima ad obbligare i risparmiatori italiani a depositare i loro soldi presso le poste. C’è già tutto pronto, non bisogna creare nulla. I soldi depositati presso le poste vengono poi gestiti da CDP che è controllata dal ministero del tesoro. Ecco là che il gioco è fatto. Se abbiamo un debito pubblico monstre e se non siamo in grado di dimostrare ai mercati di essere capaci di ripagare il debito la colpa è della BCE?