Commenti all'articolo Risparmi a rischio, cosa sta accadendo davvero

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Antonio
Antonio
5 Febbraio 2020, 23:32 23:32

Nuovi scenari demografici? La pensione la pagheranno i migranti. Descrivere meglio. Pensionati categoria dei Baby – Boomers? Ma di chi sta parlando in un paese in cui il 60% dei pensionati non supera i 1200 euro mensili che probabilmente Gasbarro si spara in molto meno tempo nel bar dello sport sotto casa sua . In quanto al sistema pensionistico al collasso ergo INPS le pensioni non deriveranno più dai contributi ma dalla fiscalità generale ( già da ora condiziona enormemente il bilancio INPS) . Il problema rimane la crescita. Gasbarro prima documentarsi, poi collegare il cervello e scrivere.

Albert Nextein
Albert Nextein
5 Febbraio 2020, 22:19 22:19

Il risparmio in italia è vessato.

Finanziario o immobiliare che sia.

D’altronde a guidare l’economia ci sono solo keynesiani.

Il risparmio , una volta considerato una virtù e in qualche modo difeso e premiato, oggi viene maltrattato, se possibile ostacolato.

Secondo le teorie demenziali attuali i soldi della gente non possono restare parcheggiati nel risparmio, ma necessariamente devono entrare nel circuito dell’economia ed esser quindi spesi.

O li spendi o lo stato in qualche modo li attacca.

Soldi in banca? Occhio che te ne chiedono conto.

Soldi in immobili? Seconda casa è solo una perdita.

Contanti? Sei un delinquente.

Bitcoin? Sei un riciclatore mafioso.

L’italia non è più un posto per risparmiatori.

Non c’è bisogno dei soldi risparmiati.

La preferenza temporale non ha più senso.

I soldi vengono semplicemente stampati alla bisogna, immessi nel circuito finanziario, con tutti i falsi segnali ed i guasti che stiamo sperimentando e subendo.

Occorre ritornare ai semplici precetti della Scuola economica Austriaca.

Qualcuno dovrà pur telefonare, prima o poi, al Prof. Huerta De Soto per chiedere consigli ed aiuto.

Malossi Alberto
Malossi Alberto
5 Febbraio 2020, 16:37 16:37

Una volta che i vostri soldi sono depositati in banca, non sono più di vostra proprietà perché e’ la banca che li possiede e voi possedete solo una promessa da parte della banca di rimborsarvi a richiesta. E’ una sua responsabilità verso di voi non garantita o perlomeno fino a € 100.000, ma se fallisce il fondo banche non abbiamo neanche quelli.

 

Depositare i soldi in banca è una cosa molto diversa da possedere denaro o oro fisico sotto il materasso. Il denaro depositato in banca tecnicamente ti rende creditore della banca e sei responsabile della perdita del tuo denaro con un bail-in se la banca è nei guai.

 

Non è fantasia perchè la gente a Cipro ha dovuto affrontare duramente questa situazione nei primi mesi del 2013. La gente si svegliò in un normale Sabato mattina e si trovò che il denaro nei loro conti bancari era stato preso da un bail-in per ricapitalizzare le banche, le cassette di sicurezza inaccessibili e il prelievo massimo giornaliero di 300 euro.

 

Nel regolamento bancario Europeo è chiaramente indicata questa possibilità e l’Italia ha tra i più alti indici di risparmio privato del mondo e questo non piace al sistema bancario internazionale, vogliono che il denaro esca dalle nostre tasche e circoli per il mondo.

stu casso
stu casso
5 Febbraio 2020, 16:09 16:09

è ora di capire che le banche non sono alleate dei risparmiatori come non sono i vari governi du jour. Però non pensate che sia meglio da qualche altra parte. Ormai gli interessi bancari e i governi sono popolati dagli stessi sciacalli in tutti i paesi. Fanno danni dappertutto per impoverire la gente e fare modo che tutti siano affamati. Europeismo, moneta unica,mercati cosiddetti liberi,globalismo. Tutti meccanismi di controllo finanziario per togliere la ricchezza ai risparmiatori

Elisabetta
Elisabetta
5 Febbraio 2020, 14:51 14:51

Niente articoli su San Remo? me devo preoccupà? Su che c’è bisogno di notizie ottimiste, le caz zate della Jebraele e company….

Elisabetta
Elisabetta
5 Febbraio 2020, 14:39 14:39

Mi sono ricordata, il parruccheire che ha festeggiato con grande pubblicità il suo 26 iesimo anno di attività in Italia e nel contempo dava bonus sconti alle clienti se presentavano lo stesso ad amiche. Dopo qualche settimana dal fetseggiamento del 26seiesimo anno di attività ha chisuo! Pensi la figlia di una parrucchiera, parrucchiera che lavora in nero in casa, lavorava presso questo negozio di parrucchìiere di grido ( marchio noto italiano di un Signore stylist che proviene da uno dei sette comuni di Asiago, ce sem capiti chi è).e la mamma, le consigliava di restare dipendente perchè a metter su attività si hanno più svantaggi che vantaggi, tipo ferie non pagate, maternità non pagata etc… Insomma la parrucchiera che prima aveva un negozio e poi lo ha chiuso per lavorare in nero in casa( ci vanno anche parenti di militari della guardia di finanza a farsi i capelli..me viè da ride!) consigliava la figlia di restare dipendente di un collega di grido. Il , di grido, parrucchiere invece a chiuso ed ha portato via i soldini all’estero. Dura lex sed lex… avete voluto le frontiere libere, ( libero scambio di mezzi, persone, merci e capitali) bon e quindi l’imprenditore da quel momento,( 1993) anche se non si chiamava Benetton ha comiciato a portar fuori parte degli utili in modo perfettamente… Leggi il resto »