A quasi tre anni dalla sua morte, il campione Diego Armando Maradona continua a fare notizia. Sono stati rivelati documenti precedentemente riservati dell’FBI, l’agenzia investigativa degli Stati Uniti. Uno dei file conteneva informazioni relative al Pibe de Oro. In passato, Maradona era stato attenzionato da parte dell’FBI a causa di accuse di doping emerse alla fine del 1996.
Maradona squalificato da Usa 1994 per doping
In quello scenario, l’FBI fu invitato a verificare se il laboratorio di Boston, che aveva effettuato i test antidoping di Maradona durante i Mondiali del 1994 negli Stati Uniti, possedesse ancora il campione di urina del calciatore argentino. Maradona era risultato positivo all’efedrina dopo la seconda partita contro la Nigeria, che aveva comportato la sua esclusione dalla nazionale argentina, eliminata poi agli ottavi. Nel documento del 2 ottobre 1996, si menziona che parte dell’indagine includeva il sospetto che Maradona avesse sostituito il suo campione di urina con quello di un’altra persona durante i test antidroga effettuati dal Boca Juniors, il club dove giocava all’epoca. L’obiettivo della richiesta all’FBI nel 1996 era quello di confrontare il campione di urina di quell’anno con quello del 1994 per determinare se Maradona avesse sostituito il campione originale con quello di un’altra persona. Tuttavia, nei documenti declassificati, c’è un secondo rapporto datato 10 ottobre, una settimana dopo il primo, in cui si chiedeva di “interrompere” l’indagine. Il motivo di questa decisione è che era già stato ottenuto un altro campione per effettuare il confronto.
L’ipotesi del complotto
Non solo Diego Maradona gridò al complotto con la famosa frase: “Mi hanno tagliato le gambe”. Ma nel 2020 anche Abel Balbo sollevò l’dea di una cospirazione: “Tutto quello che è successo con Diego è stato un complotto. L’Argentina dava fastidio e non potevano permettere che diventasse campione del mondo, soprattutto con Maradona come capitano, anche perché era l’ultimo anno della presidenza di Havelange. Era tutto molto strano, Diego con noi è sempre stato molto sincero e stava facendo le cose per bene. Ma lo hanno cercato e se lo sono venuti a prendere, hanno messo su un teatrino”. “È l’unica volta nella storia che un’infermiera va a cercare un giocatore dentro il campo per fargli l’antidoping”.
Una versione alternativa dei fatti
Daniel Bolotnicoff, all’epoca rappresentante di Diego Maradona, in una recente intervista ha dichiarato: “Maradona stava assumendo un complesso vitaminico chiamato “Ripped Fast”, che conteneva sostanze innocue, e che non c’erano problemi. Tuttavia, quando si trovarono negli Stati Uniti, rimasero senza questo prodotto e acquistarono un integratore chiamato “Ripped Fuel”, che a quanto pare conteneva una sostanza simile all’efedrina nel suo metabolismo. Secondo lui le accuse della FIFA riguardo al cocktail di sostanze erano infondate.
Riposa in pace Maradona
Qualunque sia la verità desidero salutare con affetto Diego Maradona, un calciatore che ha regalato tra le sue luci ed ombre tante emozioni a persone di tutto il mondo. Riposa in pace Diego.
Carlo Toto, 29 ottobre 2023