Cronaca

Robe da pazzi: prof punito per aver denunciato l’odio contro Israele

Il docente Andrea Atzeni ha denunciato di essere stato sottoposto a provvedimento disciplinare per aver protestato contro un collettivo antisemita

atzeni © lfhack, Goldfaery e Billion Photos tramite Canva.com
Ascolta l'articolo
00:00
/

Purtroppo non ci sorprendiamo più di nulla. E anche se un docente denuncia di essere stato punito per aver criticato contro Israele nel Giorno della Memoria non rimaniamo stupiti. Dal 7 ottobre del 2023 in poi abbiamo assistito a tanti e tali vergogne antisemite che è difficile alzare l’asticella, ma in realtà veniamo puntualmente smentiti. Il caso che arriva da Milano è clamoroso: il docente Andrea Atzeni ha subito un provvedimento disciplinare da parte delle autorità scolastiche per aver preso posizione contro degli studenti che diffondevano odio nei confronti dello Stato ebraico, per di più sfruttando strumentalmente il ricordo della Shoah. La vittima di quanto accaduto è Andrea Atzeni, insegnante di storia e filosofia presso il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Milano.

“La mattina del 27 gennaio, è arrivato nelle caselle di posta di tutti i docenti e degli studenti dell’istituto in cui insegno un avviso della vicepresidenza, che faceva presente che i membri del collettivo del nostro liceo sarebbero passati in mattinata per parlare con gli studenti del Giorno della Memoria” ha ricostruito Atzeni al magazine online Mosaico, sito ufficiale della comunità ebraica di Milano: “Delle ragazze sono venute anche nella mia classe, ma non hanno portato il volantino degli incontri perché, a detta loro, non gli era stato permesso in quanto il volantino in questione era ritenuto troppo politicamente schierato. Una di loro era già stata mia alunna, e forse ha fatto un discorso generico proprio perché conosce le mie simpatie per Israele. Disse che era una giornata legata alla Shoah, e che però non bisognava dimenticare anche altri fatti gravissimi, di cui alcuni erano ancora in corso in Africa e in Asia. Non ha mai menzionato esplicitamente Israele”.

Secondo quanto evidenziato da Atzeni, nel volantino originale erano previsti degli accenni anche a Israele. “Mi era venuto questo sospetto perché parallelamente a questa iniziativa, nel cortile della scuola era stato esposto uno striscione accompagnato dalla bandiera palestinese, con riferimenti al presunto genocidio”. Una volta procuratosi uno dei volantini, ha notato “pieno zeppo di stereotipi malevoli nei confronti d’Israele”: “Il 75% del testo non c’entrava niente con essa (la Giornata della Memoria, ndr), ma era per accusare Israele di genocidio e di essere nato nel ’48 occupando terre altrui, oltre a dire che la comunità internazionale non faceva nulla”. Il docente ha dunque chiesto ai colleghi se gli incontri erano stati diversi e in alcuni casi si andava a parare sulla crisi in Medio Oriente: “Essenzialmente, quelli del collettivo sono andati nelle classi per riportare il contenuto del volantino. Mentre dello scopo reale del Giorno della Memoria non sapevano praticamente nulla”.

Leggi anche:

Il professore ha dunque mandato una mail a studenti e colleghi docenti, protestando e facendo presente “che è inutile vietare il volantino scritto, se poi si autorizzano questi studenti a propagandare le stesse menzogne direttamente nelle classi”. Atzeni ha poi fotografato lo striscione pro-Pal affisso in cortile e ha inviato l’immagine ai colleghi e al consiglio d’istituto, dove ci sono anche i rappresentanti dei genitori. Ma dopo qualche giorno ecco la doccia fredda: “Mi ha chiamato la dirigente d’istituto, che ha formalizzato per iscritto un addebito disciplinare nei miei confronti. In sostanza, è un invito a discolparmi, dove mi accusa di essere venuto meno ai miei doveri di docente e di aver violato la norma che regola l’utilizzo della posta elettronica a scuola. Tuttavia, l’ha fatto senza chiarire esattamente quali doveri di docente e norme sulla posta avrei violato”. Incredibile. Per non dire altro.

Purtroppo non si tratta di una novità. Secondo quanto affermato da Atzeni, al Liceo da Vinci sono già capitati episodi di pregiudizi contro Israele. Nel 2024 invitò il demografo italo-israeliano Sergio Della Pergola a parlare con gli studenti, ma alcuni colleghi lo avevano accusato di invitare un ospite “troppo di parte”, invocando un “contrappeso” pro-Pal. A quel punto la scelta era ricaduta su Fabrizio Eva, docente di Geografia politico-economica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, che espresse posizioni ambigue senza dare spazio alle domande.

Franco Lodige, 7 febbraio 2025

Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratis)

Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it
la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE