Politica

La corsa alla Regione Lazio

Rocca, “da spacciatore a candidato” nel centrodestra: bene così

Sarà l’ex capo della Croce Rossa l’uomo su cui punta Meloni per il dopo Zingaretti. E la sinistra è già partita all’attacco

Il centrodestra candida alla presidenza della regione Lazio l’ormai ex capo della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca.

Lo ammetto, non lo conoscevo. Ma da come oggi lo trattano i giornali, ho già capito che mi sta simpatico.

Repubblica, infatti, ricorda che a 19 anni fu condannato a 2 anni e 3 mesi di reclusione per spaccio di droga. Mi sta simpatico perché una destra che candida “uno spacciatore” che ha pagato il suo conto con la giustizia, è una destra che può capire meglio le questioni della droga, della giustizia, delle condanne e del fatto che si possa cambiare nella vita. Non mi dispiace questa idea del condannato per droga alla Regione Lazio, anche perché nel frattempo ha fatto miliardi di cose: ha lavorato in regione, ha diretto cliniche, è stato a capo della Croce Rossa.

Certamente è un personaggio singolare e l’idea che la sinistra rinfacci al centrodestra la sua candidatura racconta la bellezza di questo mondo della politica che può fare tutto e il contrario di tutto.

dalla Zuppa di Porro del 20 dicembre 2022