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Roma e non solo: viva l’autovelox che salva la vita - Seconda parte

Durante i 6 anni che ho vissuto in America, una volta fui beccato ad andare a 42 mi/h anziché ai prescritti 35 mi/h. Non ci crederete, ma subii un regolare processo in tribunale, pagai $60 di multa e mi ritirarono la patente per 2 mesi. All’inizio fui molto scocciato, ma a pensarci bene conclusi che con quei controlli la mia vita era più al sicuro, e per il futuro – santa sanzione! – sono stato più attento a rispettare i limiti.

Allora, anche se ai vivi che leggono non piacerà, lo dico lo stesso: l’uso dell’autovelox è un segno di civiltà, viva l’autovelox! Molti protesteranno e avranno parere diverso. Peccato non vi sia la possibilità di chiedere ai morti parere in proposito.

Franco Battaglia, 23 dicembre 2019

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