Commenti all'articolo Roma, ecco i furbetti delle case popolari

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Antonella Rodini
Antonella Rodini
19 Ottobre 2019, 13:56 13:56

Su questo argomento che l’ater è un baraccone politico è il primo problema, e da loro che nasce lo schifo delle case popolari, basta guardare quanto mercimonio hanno fatto chi ci lavorava, e sfruttato con tangenti per dare assegnazioni.

Sal
Sal
18 Ottobre 2019, 8:06 8:06

Viviamo anche in un paese in cui per molti è lecito non pagare le tasse.

Lorenzo
Lorenzo
18 Ottobre 2019, 6:17 6:17

E’vero che alcuni Inquilini Assegnatari fanno uso del proprio alloggio in modo diverso; penso a dividere I vani eaffittare a dei poveri disgraziati. Oppure occupazione da parte di zingari approfittando del povero cristo in ospedale. Tutte cose denunciate ma gli uffici dell’ATER ,hanno altro a cui pensare. Come per esempio, campeggia sopra I nostri tetti case ATER, un enorme SRB (antenna telefonica), della INWIT-TELECOM, riconosciuta abusiva e vicino a punti sensibili, ma da ventanni sta li e nessuno si permette di cacciarli via. All’epoca presidente della INWIT in certo signor Profumo. Se vogliamo parlare di appalti milionari – pulizia, verde , manutenzioni, ec.. dove I direttori dell’ATER, che dovrebbero controllare l’esecuzione degli interventi, dietro denuncie di mancato intervento, spesso guardano d’altra parte. Credo che alla fine oltre qualche mascalzone d’inquilino, la dirigenza dell’ATER ne ha cose da nascondere. Cordialmente Lorenzo Urbano

Aldous
Aldous
17 Ottobre 2019, 19:12 19:12

Credo che i proprietari di case siano scritti in qualche banca dati.. Ci vogliono due minuti per scoprire se una persona e/o consorte sia proprietario di una casa. E ce ne vogliono dieci per mandarli a casa loro che magari affittano. Chiaramente devi poterlo farlo rispettando la legge. Che magari prevede che tu non possa essere sfrattato se non dopo un iter incredibile. Ma del resto viviamo in un paese in cui è lecito occupare le case altrui. E il proprietario paga acqua, luce e gas all’occupante. Il senza casa non è un problema dell’organizzazione statale, è un problema del cittadino. Quand’ero giovane si chiamavano”espropri proletari”. Entravi in un negozio ti servivi e non pagavi.. perchè si sa il commerciante evade. .e quindi nella testa di qualcuno, questo era il modo per ristabilire “la giustizia”. L’esproprio proletario è diventatato legge. Chiaramente non tocca la classe dirigente..

Roberto
Roberto
17 Ottobre 2019, 18:59 18:59

Sono vergognosi. Possibile che nessuno sapesse?