Cronaca

Rosa e Olindo, perché è una storia pazzesca

Rosa e Olindo

C’è una notizia di cronaca pazzesca, probabilmente più importante di tutte le altre. È una notizia di cui Felice Manti, capo redattore del Giornale, ne parla da anni e ne ha scritto per diverso tempo. Quindi oggi mi stupisco che il Giornale non abbia aperto su questa vicenda clamorosa. Peraltro, l’apertura è del suo concorrente Libero che titola “Presunti innocenti in cella”.

È la storia di Rosa e Olindo che sono stati condannati all’ergastolo per la strage di Erba che portò a quattro morti nel dicembre del 2006. Secondo Felice Manti, e secondo il procuratore serissimo Cuno Tarfusser, che forse avete visto qualche volta a Quarta Repubblica, i due sarebbero in carcere senza grandi evidenze della loro colpevolezza. Ad esempio, il sangue ritrovato nella Seat Arosa di uno dei condannati sarebbe stato portato dalla mano di un carabiniere che avrebbe fatto la perquisizione in quella casetta. E poi ci sarebbe stato il riconoscimento di persone con la pelle olivastra da parte di Mario Frigerio, unico sopravvissuto alla strage. Per non parlare delle confessioni di Rosa e Olindo che farebbero acqua da molte parti, forse perché indotte dalla procura e dai carabinieri.

Insomma su questo processo c’è ancora un micidiale. Felice Manti racconta tutte queste cose in maniera chiara perché è quello che forse se ne è occupato per primo. Anche il Corriere della Sera che ne parla a pagina 2 e 3. È una storia pazzesca perché se questi fossero in carcere effettivamente per una strage non commessa si tratterebbe di un caso Tortora, anche se non politico, all’ennesima potenza.

Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 10 gennaio 2024