Le forze ucraine sono tornate all’offensiva nella regione russa di Kursk. Secondo il rapporto dell’esercito di Kiev citato dal presidente Vlodymyr Zelensky, l’esercito russo ”ha perso un battaglione di soldati nordcoreani di fanteria e paracadutisti russi” nei combattimenti in corso ”ieri e oggi”. “La Russia avrà quello che si merita”, ha annunciato su Telegram il capo dell’ufficio della presidenza, Andriy Yermak.
Il ministero della Difesa russo, Sergej Šojgu, ha fatto sapere che le forze armate russe hanno respinto due controffensive ucraine nel Kursk nelle ultime 24 ore, sostenendo la perdita di 340 soldati tra le fila ucraine, oltre a quattro carri armati nella zona.
Nella notte l’Ucraina è stata attaccata “da 103 droni Shahed, che contenevano 8.755 componenti di fabbricazione estera – ha denunciato in un post su X Zelensky. Nell’ultima settimana, la Russia ha utilizzato più di 630 droni d’attacco, circa 740 bombe aeree di precisione e quasi 50 missili di vario tipo, per un totale di oltre 50mila componenti sanzionati provenienti da tutto il mondo”.
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