La combinazione può essere di quelle esplosive. Siamo abituati a una Zanzara nella Zuppa, con Giuseppe Cruciani a commentare i giornali con Nicola Porro, e adesso ci ritroviamo Max del Papa – ospite di questo nostro sito – a duettare con David Parenzo alla Zanzara. È successo il 10 marzo, venerdì sera, con Paola Egonu come motivo del contendere.
“Sai che io non ho mai letto niente di lui – dice Parenzo – di cosa si occupa Del Papa? Dal tono della voce mi sembra un ubriacone…”. Ribatte del Papa: “Parenzo non può capire nulla con quella faccia lì. Come fa a capire? Non capisce un c…”. I due si scambiano dei convenevoli non propriamente edulcorati, tra cui espressioni del tipo “questo è un sacco di m…”. Poi finalmente il dibattito si sposta su quello che doveva essere il motivo dell’intervento di Max alla Zanzara: Paola Egonu e il suo trionfale ritorno in Italia, commentato su questo sito nel pezzo dal titolo “L’Italia puzza (di razzismo), i soldi no: Egonu torna per 1 milione“.
“Egonu non fa un torto a se stessa a tornare in Italia, visto che si piglia un milione di euro. Ma sono personaggi famosi e vivono di proiezione mediatica – dice Del Papa – E si affidano a delle agenzie, che le determinano tutti i messaggi”. Prendi Elly Schlein. “Il neo segretario del Pd ogni cosa che le chiedono fa leva sul gender. Egonu la stessa roba: di qualsiasi cosa si parli, lei va sul razzismo. Perché l’agenzia le ha detto che in quel modo diventa personaggio. Ma in questo modo personalizzi un tema, che non esiste in Italia, e la gente alla fine si rompe i coglioni”.
Per Cruciani è evidente la contraddizione della campionessa di pallavolo, che prima accusa il Belpaese di essere più o meno una sorta di Alabama (in cui addirittura non farebbe neppure nascere un bambino), ma poi ci torna volentieri a giocare. “Ma poi lei è nata e cresciuta qui – aggiunge Del Papa – A Sanremo lei è arrivata carica per fare quel discorso e poi i suoi addetti all’immagine le hanno suggerito di andarci piano, così lei ha fatto quella marmellata”.
