Zanzara tigre

“Sai perché non l’ha respinto?”. Cruciani è una furia contro il giudice pro-migranti

L’editoriale del conduttore della Zanzara: il dispositivo del Tribunale di Catania sui “Paesi sicuri”, il bengalese con i debiti e Antonio Scurati

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso chiaramente le sue posizioni sui recenti sviluppi delle decisioni giudiziarie italiane e sulla politica internazionale.

“Allora ragazzi”, ha esordito Cruciani, “secondo i magistrati italiani dovremmo praticamente accogliere mezzo mondo, dovremmo accogliere tutta l’Africa che è in difficoltà, chiunque non si senta al sicuro nel suo paese”. II conduttore ha continuato leggendo una notizia che, a suo dire, molti hanno ignorato: “I giudici dicono che l’Egitto non è un paese sicuro, dunque qualsiasi egiziano che arrivi qui clandestinamente o abbia compiuto dei delitti in Italia non può essere respinto e riportato in Egitto. Ma caz***, ma l’Egitto ci va la gente in vacanza, abbiamo relazioni diplomatiche normalissime con l’Egitto”. Cruciani ha poi menzionato un caso particolare: “Uno dei migranti, e li chiamo migranti per non dire clandestini, viene dal Bangladesh. Sai perché è stato respinto? Perché ha dei debiti in Bangladesh. Ma chi se ne frega? È pieno di italiani sommersi dai debiti”.

Passando alla politica americana, Cruciani ha criticato la narrativa attorno alle elezioni presidenziali: “Hanno già cominciato a gridare, a dire che se vince Trump è la fine della democrazia. Avete rotto il ca***, è uno dei motivi principali per cui voglio la vittoria di Trump.”

Infine, Cruciani ha commentato la presunta censura nei confronti dello scrittore Antonio Scurati: “Basta però parlare di censura, questo Scurati è ovunque, Rai 3, La 7, intervistato sui giornali. Basta che non rompete il ca*** con la censura che non esiste però”.

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