Caro Porro, Con tutte le polemiche che si sarebbero potute creare dopo la prima puntata di Sanremo, quella su Blanco è quella più ridicola.
Cosa è successo lo sanno tutti, visto che ne parla mezza Italia: l’audio dell’auricolare non va e lui decide di sfasciare i fiori presenti sul palco dell’Ariston. Va bene, nessuno può giustificare la reazione del cantante, lo capisco. Ci sta redarguirlo un po’. Ma si tratta pur sempre di un ragazzo di 20 anni, come me, e a volte fare delle cazzate (passami il termine) può capitare a tutti.
Anche perché tutto sommato ha rotto dei fiori, per quanto costosi, non ha mica ammazzato nessuno. È Blanco, non Bin Laden. Eppure lo stiamo trattando da semi-terrorista floreale. Diamoci una calmata.
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L’errore di Blanco penso sia stato più che altro smettere di cantare. Avrebbe potuto fermare l’orchestra, cambiare auricolare e ricominciare anche solo per rispetto del pubblico pagante. I fischi dell’Ariston ci possono anche stare, tutte le polemiche di stamattina forse no.
Anche perché penso che il pubblico di Sanremo abbia visto molto peggio in questi anni e ieri sera. Qualche esempio? Il vestito (se così si può chiamare) di Chiara Ferragni, per esempio. O il suo banale monologo. O ancora il solito ritornello di Benigni.
Con stima per il lavoro che fai,
Federico