Il dettaglio che il suddetto euro venga tolto a qualcun altro, che poi è colui che l’ha prodotto, non viene neanche preso in considerazione dalla Banda del Reddito di Cittadinanza. A proposito: il provvedimento-bandiera dei pentastellati è stato approvato in un amen, con la prima manovra economica, nonostante l’impatto sulla crescita sia pari a zero. Il totem leghista, la flat tax, oggi viene ulteriormente posticipato, e per bocca dello stesso Salvini: “La faremo, non per tutti e non subito”.
Se non è per tutti, con ogni evidenza, non è una flat tax. E quando, se non subito, se non ora che il Capitano è il leader incontrastato? Non vorremmo che fosse tale sulle prime pagine dei giornali, amici e nemici, mentre intanto Giggino l’ex bibitaro del San Paolo e la sua compagnia di fini economisti perseverano a decidere il futuro dei nostri portafogli. Che, avanti così, rischia di approssimarsi all’antimateria.
Giovanni Sallusti, 4 luglio 2019