Due istantanee: da una parte, il movimento “Noi non siamo pesci” che protesta davanti al Parlamento a favore della ong Sea Watch e dei migranti a bordo; dall’altra, Alessandro Meluzzi che se la prende con i fautori della ricetta porti aperti e coi magistrati che vogliono processare Matteo Salvini per sequestro di persona a bordo della nave Dicotti di 177 migranti.
A Quarta Repubblica, lo psichiatra va giù duro: “Tribunale dei ministri? Sarà il Tribunale della Storia a condannare chi ha favorito l’immigrazione clandestina”.
Dalla trasmissione del 28 gennaio 2019