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Salvini, o voto anticipato o schianto - Seconda parte

Salvini fa un punto d’onore nel rispettare quel patto leonino stretto con Luigi Di Maio e con un Movimento che, però, ha avuto la disgrazia di mandare al Governo una pattuglia di incapaci. Il Capitano dovrebbe sapere che il suo Giggino è stato già mollato dalla Casaleggio Associati, suo principale sponsor, la quale, sulla scia di “Ballando con le Stelle”, sta pensando ad un nuova coppia di lotta e di potere: Alessandro Di Battista e Chiara Appendino, sindaco di Torino, che con il suo inglese perfetto tanto piace a Davide Casaleggio. Il figlio del guru sta già tramando per agganciare il nuovo vento leghista e continuare a far funzionare la sua macchina infernale ormai inceppata.

Al Quirinale queste considerazioni le hanno già fatte ed hanno aperto la finestra del 29 settembre per votare, escludendo pasticciati governi tecnici. Hanno provato a dare un po’ di coraggio a Giuseppe Conte con la sua ultima e un po’ vanesia conferenza stampa. Ma, come diceva Manzoni, il coraggio se uno non ce l’ha non glielo si può dare, soprattutto se si è incantati dalle passerelle, dai tappeti rossi e dai selfie. Vale per Conte, ma anche per Salvini, e insieme magari si potrebbero impegnare per portare Berlusconi alla Presidenza del Consiglio Europeo, anziché raccogliere i piagnistei di Moavero che vorrebbe farsi mandare come commissario a Bruxelles per continuare a parlare male del Capitano.

Luigi Bisignani, Il Tempo 9 giugno 2019

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