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Saman, perché la fatwa dell’Ucoii è un pericolo - Seconda parte

Qualcuno ai piani superiori dovrebbe ribadire che chi vuole vivere nel nostro Paese deve rispettare leggi e i diritti umani che esso garantisce. E che, invece, sono messi in discussione dal cosiddetto “multiculturalismo”: una manna per l’islamismo che cresce, avanza e moltiplica adepti indisturbato. Ci si chiede, poi, chi avrà mai il coraggio di scrivere l’epitaffio per il mito dell’integrazione che il caso Saman ha polverizzato, sebbene nessuno lo abbia ancora ammesso.

Intanto, oltralpe, in queste ore, una ragazzina di 17 anni ha dichiarato che si aspetta di vivere per altri 5 anni al massimo, poi verrà uccisa. È Mila, l’adolescente che in Francia da un anno e mezzo è sotto protezione e che ha abbandonato la scuola – non c’è un liceo disposto ad assumersi il rischio di averla come studente – perché in una diretta Instagram ha offeso Allah dopo che un coetaneo le aveva fatto delle avance e maledetta in nome del Dio dell’Islam. Da allora è ricercata dalla comunità islamica internazionale. Com’è strana l’Europa degli anni ’20 del duemila.

Lorenza Formicola, 19 giugno 2021

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