Cultura, tv e spettacoli

Sanremo, allarme rosso per Amadeus

Pochi giorni all’avvio del Festival. Dopo il gran rifiuto di Jannik Sinner, c’è un’altra differenza con la passata edizione dei record

amadeus sanremo 2024

A ridosso del Festival di Sanremo, la situazione sembra essere decisamente opposta a quella vissuta lo scorso anno. Mentre dodici mesi fa a pochi giorni dall’apertura del sipario della kermesse musicale le polemiche imperversavano, dominando le pagine dei giornali e l’attenzione dei mezzi di comunicazione, quest’anno si percepisce una sorta di silenzio mediatico. Quasi assordante. Le controversie che avevano coinvolto figure come Rosa Chemical, Fedez, Chiara Ferragni e Paola Egonu sono praticamente assenti e con esse è calata anche la presenza del festival sulle onde della cronaca, scavalcato da Ilaria Salis, dai guai nel Mar Rosso e dalle guerre che ormai imperversano in ogni angolo della terra.

Il clima di questa edizione sembra essere più pacato, privo di quegli elementi divisivi che l’anno scorso avevano infiammato il dibattito pubblico. Non ci sono state finora grandi proteste o polemiche, niente pistolotti sul razzismo, niente patriarcato, né inni alla fluidità sessuale. L’unico brivido di polemica è stato acceso dall’ex senatore Pillon, polemico nei confronti dello spot Pupa pensato proprio per Sanremo 2024. Nella pubblicità si vede la fuga di una sposa dall’altare a pochi istanti dal fatidico sì, ma non con un amante bensì con un’altra ragazza.

Meglio così, sia chiaro: magari si tornerà finalmente a parlare di canzoni e non di tutto il contorno sanremese. Ospiti e conduttori sono meno divisivi della precedente edizione. Niente Chiara Ferragni o Paola Egonu, spazio ad altri cantanti come Marco Mengoni e Giorgia, oltre a Teresa Mannino, Lorella Cuccarini e Fiorello come gran botto per la serata finale. Tra gli ospiti sono previsti John Travolta, Russell Crowe e un attesissimo Giovanni Allevi, alla sua prima apparizione in pubblico dopo la malattia che l’ha colpito. Non ci sarà invece Jannik Sinner che, reduce dalla vittoria agli Australian Open, benché pressato da Amadeus a suon di video social, è riuscito a rimanere se stesso e a rifiutare l’inutile passerella al festival di Sanremo. Non proprio il modo migliore, per il direttore artistico, per iniziare la kermesse.

Il Gran Rifiuto di Jannik e l’assenza di polemiche sono un campanello di allarme per gli ascolti? Difficile dirlo, sopratutto se l’obiettivo sarà superare la passata edizione dei record. Ma la speranza è che quest’anno, come chiesto da più parti dopo la finale del 2023, l’attenzione sia concentrata più sulle canzoni che su tutto il resto.

Franco Lodige, 3 febbraio 2024

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