Il Festival di Sanremo, appuntamento annuale atteso da tutti, volenti o nolenti, ha confermato la propria forza anche nell’edizione del 2024, nonostante un leggero calo di ascolti durante la seconda serata rispetto all’anno precedente. Nella serata del 8 febbraio, il Festival ha attirato 10.361.000 spettatori, con uno share del 60,1%, un risultato sotto i 10.545.000 telespettatori e il 62,3% di share dell’edizione antecedente. Questa variazione non ha scalfito il successo dell’evento, che aveva inaugurato questo ciclo con il miglior esordio degli ultimi ventinove anni.
Analizzando i numeri più da vicino, si nota che la fascia oraria dalle 21.17 alle 23.29 ha registrato la presenza di 13.434.000 spettatori, con uno share del 57,6%. Diversamente, la parte successiva, che si è estesa dall’1.33, ha visto una diminuzione del pubblico a 6.899.000, benché lo share sia salito al 66,2%. Questo dato suggerisce un interessamento maggiore del pubblico nella fase conclusiva della serata, nonostante la fatica di arrivare a orari improponibili in una settimana lavorativa.
Diverse ipotesi possono essere avanzate per spiegare il calo di ascolti, tra cui la lunghezza dello spettacolo, che ha superato le cinque ore, e alcuni momenti che hanno potuto rallentare il ritmo generale dell’evento. È complesso attribuire il declino a un singolo fattore; tuttavia, si osserva un lieve spostamento dell’interesse del pubblico verso altre forme di intrattenimento o differenti modalità di fruizione dei contenuti televisivi.
È interessante notare come il record di ascolti del Festival di Sanremo risalga al lontano 1995, quando Pippo Baudo condusse un’edizione che realizzò uno share del 65,4%. Nonostante il passare degli anni, quel traguardo rappresenta ancora una vetta da raggiungere.