La 69esima edizione del Festival di Sanremo ha debuttato col botto, come c’era da aspettarsi, catturando l’attenzione di un vasto pubblico televisivo. La serata inaugurale ha registrato un record di ascolti, con in media una platea di 12,6 milioni di spettatori. Questo dato rappresenta un significativo incremento rispetto alla scorsa edizione, che aveva contato 10 milioni e 561mila telespettatori. Il rapporto di ascolto, corrispondente al 65,3% di share, è da record.
Entriamo nel dettaglio: nel segmento Start si sono collegati 13,2 milioni di utenti; nella prima parte della serata sono saliti a 16,2 milioni per il 63,68% di share; mentre nella seconda parte, quella che arriva alle 1.20 di notte, il numero è sceso a 8,3 milioni per il 69,25% di share. Si tratta di un dato tratto dalla Total Audience, che tiene conto – per la prima volta – sia di chi si piazza davanti alla tv sia di chi segue il prodotto in streaming su smart tv e RaiPlay.
La prima puntata di Sanremo
La classifica provvisoria degli artisti in gara rimane ancora un mistero, mantenendo alta la tensione per quanto riguarda l’esito finale del Festival di Sanremo. Nella classifica dei top 5 dalla serata d’apertura ci sono: Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro.
I dati di ascolto: Carlo Conti gode
Ma arriviamo ora al confronto con le edizioni precedenti. Come visto quest’anno l’Auditel ha infilato nel calderone tutte le visualizzazioni da vari strumenti, ma anche se prendessimo il dato tradizionale e lo confrontassimo con la scorsa edizione di Amadeus, a vincere sarebbe comunque Carlo Conti. Per l’Auditel tradizionale (solo tv normali) l’edizione di quest’anno è seguita in media da 12,2 milioni di telespettatori, share del 65%. La total audience insomma aumenta il dato di Carlo Conti “solo” di 400mila gli ascoltatori (0,3 punti di share), anche se i giornali in queste ore si stanno sperticando per “giustificare” la minore performance di Amadeus con le nuove metodologie di calcolo.
Se parliamo infatti di “Auditel tradizionale”, anno scorso Amadeus si era fermato ad una media di 10,6 milioni per il 65,1% (contro gli 12,2 milioni, come visto, di Carlo Conti).
Ma anche confrontando il dato del 2023 a vincere è sempre Conti: due anni fa Ama e Ciuri non erano andati oltre i 10,7 milioni di telespettatori per il 62,4% di share. Eppure c’erano stati la sfuriata di Blanco e il monologo di Chiara Ferragni.
Nel 2022 la serata inaugurale era stata seguita da 10,9 milioni di italiani, pari al 54,7% di share.
Nel 2021 Amadeus si era fermato a 8,3 milioni per il 46,6% di share.
Nel 2020, al suo primo Festival, aveva toccato 10 milioni di spettatori medi con il 52,2% di share.
Altra chicca: l’hashtag #Sanremo2025 rispetto al 2024 è cresciuto del 16%, come sono cresciute le visualizzazioni di video rispetto all’anno scorso.
Il commento della Rai
“Ottimo risveglio. I risultati degli ascolti sono eccezionali e suggellano uno spettacolo che è straordinario da un punto di vista qualitativo”, ha detto Marcello Ciannamea, direttore intrattenimento Prime Time Rai. “Il dato di total audiance serve a sottolineare quanto l’audiance sia stata complessivamente premiante rispetto allo spettacolo. Fare 12.600.000 spettatori e oltre il 65% di share chiudendo 40 minuti prima rispetto all’anno scorso è un risultato che va sottolineato”. Amadeus, infatti, aveva chiuso la prima serata “intorno alle 2 mentre ieri all’una e venti. Un dato importantissimo”.
Ovviamente Carlo Conti non può cantare vittoria. Bisogna prima consolidare gli ascolti anche nelle altre serata del Festival, ma la partenza fa ben sperare. Ieri il conduttore aveva detto di non voler fare alcun confronto con Amadeus i cui numeri erano “imbattibili”. L’obiettivo della Rai è rappresentato dai 10,8 milioni di audience media dello scorso anno. Per ora siamo in linea con le aspettative, vedremo nelle prossime puntate.
