Cultura, tv e spettacoli

Sanremo, ha vinto Telemeloni

Zero spazio alle polemiche, fuori la politica dal Festival e un bellissimo omaggio alle forze all’ordine. La ricetta di Carlo “il normalizzatore”

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Si è conclusa pochi giorni fa una delle edizioni più attese dell’ultimo Festival di Sanremo. La numero settantacinque. La prima dal post Amadeus, conduttore e direttore artistico delle ultime cinque fortunate edizioni e traslocato questa estate nel mondo Discovery, sul canale Nove. Dopo cinque anni straordinari dal punto di vista degli ascolti, meno dal numero di polemiche scaturite, il timone è passato a Carlo Conti, decano Rai e tra i volti più amati del piccolo schermo, nonché conduttore di tre edizioni, peraltro consecutive, tra il 2015 e il 2017.

La curiosità era tanta. I cinque Sanremo di Amadeus hanno ottenuto ascolti record, difficilissimi da eguagliare. Proprio per questo la Rai aveva affidato il compito a Conti, che oltre ad avere decenni di esperienza sul campo, in caso di ascolti negativi non avrebbe sicuramente potuto subire il rischio di veder “bruciata” la sua carriera, come sarebbe potuto accadere a un giovane.

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La prova è stata ampiamente superata. Addirittura, con lode, visto il clamoroso dato sullo share, la percentuale di spettatori rispetto a tutto il pubblico televisivo (per il cui calcolo, per la prima volta, erano computati anche i dati degli altri device, oltre alla televisione). 65,3 % di share per la prima serata, 64,5% per la seconda, 59,8% per la terza, 64,5 % per la quarta, 73,1% per l’ultima serata. Con buona pace delle malelingue che da due anni parlano di flop di TeleMeloni. Non solo: come già Conti aveva annunciato nelle settimane precedenti al Festival, non sono stati ospitati monologhi di alcun tipo e non c’è stato spazio per attacchi frontali alla politica. Non sempre era accaduto. Al centro sono tornate la musica e le canzoni, e nient’altro. La settimana sanremese si è conclusa senza intoppi e lo stesso conduttore e direttore artistico, nella conferenza stampa finale, ha rimarcato come l’obiettivo principale fosse semplicemente ascoltare “della buona musica” che possibilmente restasse nel tempo.

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Tra i momenti del Festival che si spera restino nel tempo ce n’è uno in particolare. Il ringraziamento di Conti alle forze dell’ordine, durante la seconda serata. Il conduttore toscano ha ricordato come, oltre a prodigarsi al fine di tutelare la nostra sicurezza, purtroppo spesso arrivino anche a perdere la vita per proteggerci. Un omaggio non banale, soprattutto in un periodo storico come questo, da parte del vero vincitore di Sanremo.

LC, 18 febbraio 2025

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