Commenti all'articolo Sanremo, la sinistra schiuma: rivuole il Festival della (sua) propaganda
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"È giusto mandarvi aff....". Sallusti distrugge Giannini&co
SEDUTE SATIRICHE
Se potessero farebbero fare dappertutto il loro Festival della Canzone con cotechino e lenticchie, con una sola canzone, O bella ciao, che vince il primo premio della stampa, della critica e da casa, alla presenza delle alte cariche dello Stato, tutti piangenti per l`emozione e la gioia. E viva noi!
Aridatece il Festivalbar!
Quello che proponeva le canzoni più gettonate nei jukebox può essere riproposto in “salsa Spotify” e fan.Q.lo la politica.
Il solito Piacevole Piccante Picconatore
Articolo come sempre ineccepibile, certo chi non arriva a capire la finezza di Max non capirebbe nemmeno se proponesse “bandiera rossa” come inno nazionale al posto di “Fratelli d’Italia”. E qui di poco acuti c’è n’è un certo numero, sempre gli stessi ovviamente, ma oltre non vanno.
Max;ma non ti sembra di esagerare von tutti questi discorsi “tirati”?A me sembri un po’” fissato”,con Sanremo,i radical chic and so on.Sei monocorde e ripetitivo.Poi prendi pure certe toppate cosmiche.Ricordi le tue intemerate contro Damiano?(Maneskin).Ci sei campato per un anno.Facendo zapping,(S)
Ottimo articolo. Va anche detto che la presenza “a sorpresa” di Benigni sta a certificare che il baraccone di San Remo è in ogni caso sempre roba loro.