Sanremo, niente video: l’ultima mossa della Rai su Zelensky

Il presidente Ucraino Zelensky non invierà un video per il Festival di Sanremo. L’accordo con l’ambasciatore

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zelensky sanremo

Sembra una barzelletta, ma non lo è. Volodymyr Zelensky a Sanremo non ci sarà, anche se giovedì sera è atteso a Bruxelles. Non ci sarà in carne ed ossa, come prevedibile, ma neppure in video ed è un colpo di scena assoluto. Tutti si aspettavano che il presidente replicasse le sue apparizioni già attuane nei contesti dello show biz: i Grammy, i Golden Globes, il Festival di Cannes, il Festival di Venezia. Ma non succederà di nuovo. Non all’Ariston almeno.

Il messaggio che il presidente di Kiev doveva mandare al Festival non sarà videoregistrato, chissà se per evitare che alla fine la “censura” preventiva del Cda della Rai potesse provocare “tagli” visibili. Così, stando a quanto dichiarato dal direttore dell’Intrattenimento di prime time, Stefano Coletta, il comandante in capo dell’Ucraina invierà un testo scritto (si spera a macchina) che verrà letto sul palco da Amadeus (immaginiamo in italiano). Pare che la Rai sia in “contatto quotidiano con l’ambasciatore Melnyk” e la cosa non si capisce se è più imbarazzante per il servizio pubblico o per il presidente di un Paese in guerra, che deve impegnare le sue risorse diplomatiche per discutere con viale Mazzini il contenuto del suo intervento.

Per approfondire

Cosa dirà esattamente il presidente non è chiaro. “Ancora non abbiamo contezza del contenuto del testo”, assicura Coletta che poi precisa: “Mi sembra complicato poter censurare il presidente. Il controllo di noi dirigenti è preventivo alla messa in onda di ogni programma, ma sorrido all’idea di un dirigente Rai che possa censurare un presidente”. Domanda spontanea: ma se nessun dirigente si sognerebbe mai di “censurare” un presidente, a che serve il controllo preventivo?

Come su questo sito diciamo da giorni, la presenza di Zelensky al Festival era ed è fuori luogo. O meglio: fuori contesto. Si parla di canzoni, canzonette, a volte canzoni orribili: cosa c’azzecca il conflitto russo-ucraino? Ma la toppa appare decisamente peggiore del buco: prima inviti un super ospite e poi gli chiedi di controllare il testo? Federico Lucia, in arte Fedez, per molto meno in occasione del Concertone del primo maggio montò su un parapiglia indicibile.

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