Sapevamo che Sanremo era un festival del politicamente corretto. Non può stupirci, dunque, se quest’anno sia diventato “pandemicamente” corretto. Il saggio di questa grottesca psicosi ce l’ha dato, oltre agli imbarazzanti cerimoniali sui mazzi di fiori e gli altri oggetti che “non possono essere toccati”, questo passaggio in cui Amadeus, mentre è sul palco con l’infermiera della famosa foto social con il segno degli occhiali sul volto, addirittura si trova costretto a rilanciare il verbo di Roberto Speranza: “Non bisogna abbassare la guardia”.
Scusate, ma guardiamo Sanremo per divertirci e ascoltare musica, oppure per essere indottrinati politicamente? Vi sembra normale che un ministro telefoni a un conduttore per prescrivergli quale messaggio divulgare alla nazione? Siamo in una tv di uno Stato liberaldemocratico, o all’Istituto Luce?