Cultura, tv e spettacoli

Sanremo, un anno dopo svelato il cachet di Chiara Ferragni

L’anno scorso si era parlato di circa 100mila euro per la partecipazione al festival. Ma l’associazione D.i.Re. che ha ricevuto la donazione parla di un’altra cifra

© geralt tramite Canva.com

Intorno al Festival di Sanremo circolano sempre delle cifre, più o meno veritiere. Però in linea generale viene sempre mantenuto un alone di mistero, un po’ per privacy un po’ per evitare che poi la concorrenza si muova di conseguenza. Succede ogni anno ed è successo in particolar modo anno scorso, quando l’attenzione mediatica venne concentrata sulla partecipazione di Chiara Ferragni alla kermesse canora.

L’influencer, che oggi è indagata dalla procura di Milano in merito al caso del pandoro Balocco, aveva partecipato a due serate della scorsa edizione, con tanto di abiti fatti con il disegno del suo corpo, messaggi a difesa delle donne, “pensati libera” e letterine a se stessa di dubbio gusto. Molto si è detto e si è scritto sull’argomento: quanto ha incassato Chiara dal canone Rai per le sue performance? Quanto ha girato all’associazione “Donne in rete contro la violenza”? Lei non aveva mai comunicato l’importo esatto devoluto in beneficenza, ma fino ad oggi si era parlato di circa 100mila euro, 50mila a puntata, almeno il doppio di quanto avrebbero incassato le altre co-conduttrici del Festival.

La cifra potrebbe però essere più alta. Almeno è quello che si evince dal comunicato diffuso oggi dalla D.i.Re per mettere a tacere le speculazioni sul cachet sanremese devoluto in beneficenza. Da qualche giorno, infatti, i media mettevano in dubbio l’effettiva donazione dell’incasso per il festival. Circostanza smentita dalla D.i.Re. e comunque abbastanza improbabile: un anno fa, Chiara Ferragni convocò una conferenza stampa a Palazzo Parigi, a Milano, per annunciare la sua scelta e non avrebbe potuto “tirarsi indietro” senza finire in un vortice di polemiche. L’associazione conferma infatti di aver ricevuto il bonifico da TBS Crew srl il 12 gennaio scorso, il giorno stesso della conferenza stampa. Una erogazione liberale che “è stata destinata allo sviluppo di sportelli lavoro in 16 centri antiviolenza della rete D.i.Re. I fondi sono stati distribuiti a seguito di una call interna ai centri del 09/05/2023 per la presentazione obiettivi del fondo lavoro e avviso per presentazione proposte. Sono stati selezionati 16 centri antiviolenza che hanno ricevuto i finanziamenti a fondo perduto attraverso bonifici effettuati dal 22/06/2023 al 07/07/2023, a seguito della ricezione della convenzione sottoscritta dall’associazione socia”.

Ad essere interessante, però, è la cifra. Nel comunicato in cui conferma “l’effettiva donazione del cachet di Sanremo”, D.i.Re. fa sapere di aver incassato 150mila euro. Ben più degli ipotizzati 100mila euro di cui si è parlato per mesi. Le ipotesi dunque sono due: o il cachet “segreto” era di appunto 150mila euro; oppure l’influencer ha “aggiunto” 50mila euro circa di tasca propria. L’ipotesi più probabile appare la prima: nel comunicato condiviso su Instagram, infatti, Ferragni annunciava di aver “devoluto l’intero compenso” senza spiegare di aver aggiunto una quota di tasca sua. Anzi: ringraziava Amadeus e la Rai “senza cui questa iniziativa non sarebbe stata possibile”.

Franco Lodige, 8 gennaio 2023

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