La Corte d’Appello di Cagliari ha concluso tutti i conteggi e il divario tra Alessandra Todde e Paolo Truzzu si attesta su 3.061 voti. Questo dato chiude definitivamente il già acceso dibattito sulle elezioni regionali in Sardegna, che vedevano la candidata giallorossa in vantaggio per un margine talmente stretto (circa 1.600 voti) da far ipotizzare a qualcuno un ribaltone.
Addio ribaltone in Sardegna
La candidata del campo largo, nonostante restasse in vantaggio su Paolo Truzzu, aveva visto il proprio margine assottigliarsi di giorno in giorno, mettendo in luce una competizione ancor più serrata di quanto non fosse emerso nel giorno delle elezioni. Il centrodestra era arrivato quasi a sperare in miracolo all’ultima curva, magari chiedendo un riconteggio delle schede nulle. Ma a quanto pare il divario “ufficiale” è troppo per poter ipotizzare un sorpasso del candidato di Fdi. La questione insomma si chiude qui.
La giunta Todde
Con la proclamazione ufficiale sarà possibile anche procedere all’assegnazione dei seggi, soprattutto quello che era in ballo tra Psi, Pd e Movimento Cinque Stelle. La poltrona spetta dunque a Emanuele Matta (M5S) e non ai contendenti. Dettagli? No. Perché adesso la Todde è chiamata a formare la giunta e un seggio in più al Pd avrebbe fatto comodo, magari per rivendicare un ulteriore asessorato.
Dal giorno della proclamazione ufficiale degli eletti, la Todde avrà poi 20 giorni per presentare la sua giunta alla prima seduta del Consiglio regionale. A quasi un mese dall’apertura delle urne è ancora tutto in alto mare.
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