Politica

Sassoli, che squallore il rito trasformato in spettacolo - Seconda parte

La deriva dei social con gli scatti dei politici alla camera ardente di David Sassoli

La democrazia dei “like” ha generato mostri

Rincuora un po’ la reazione dei surfisti del web e dei social. “Potevi portare un semplice saluto senza il fotografo al seguito. Neanche il rispetto dei morti. Che miseria” è stato scritto a commento del selfie di Conte. Oppure, uno scandalizzato commento: “Che bisogno c’è della sua foto davanti al feretro? Poi rosicate se vi dicono opportunisti che schifo”. E ancora, una sorta di rimprovero: “Raga, basta co ste foto. Non siete ad un concerto”. E un auspicio, tardivo: “Non hanno un amico che li fermi prima di pubblicare?”. Evidentemente no.

Dopo tante prediche sull’anti-politica, sul web antagonista e anti-istituzionale abbiamo assistito a una esibizione che giustifica e promuove la distanza tra Paese reale e Istituzioni, proprio quando queste provano a blandire gli istinti peggiori di quello. La democrazia dei “like” ha generato mostri e ha trasformato in mostri anche coloro che dichiaravano di voler rifondare il rapporto tra cittadini e politica. Una pagina che speriamo si chiuda presto e per sempre, ma che temiamo sia solo un’altra tappa dell’imbarbarimento di questo Paese.

Antonio Mastrapasqua, 19 gennaio 2022

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