Gli ultimi dati politici prima della pausa estiva. E poi sondaggio sul clima, sul siluramento di Roberto Saviano dalla Rai e sull’uso delle bombe a grappolo da parte dell’Ucraina. I risultati che emergono dalla ricerca di Termometro Politico sono molto interessanti e meritano di essere osservati.
L’emergenza clima
I dati parlano chiaro. Dai sondaggi emerge una forte polarizzazione tra gli italiani riguardo alle cause dell’emergenza climatica che ha devastato diverse parti del paese con inondazioni, incendi e temperature estreme. Nello specifico, il 50,3% dei rispondenti ha associato questi eventi al cambiamento climatico, mentre il 47,7% non ha visto alcuna correlazione diretta.
I sondaggi politici
Nell’ambito degli aspetti politici, gli ultimi dati raccolti rivela una variazione nelle preferenze elettorali rispetto alla settimana precedente. FDI si conferma stabilmente primo partito del Paese con un incremento di +0,3%, raggiungendo il 29%. Al contrario, Lega e Forza Italia registrano un calo percentuale rispettivamente di 0,3 e 0,2 punti. Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle vedono invece una lieve ascesa con una variazione positiva dello 0,2% per entrambi: i dem si fermano però al 19,7% e il Pd al 16,2%. Tutti gli altri vengono dietro: Azione 3,6%, Sinistra Italiana e Verdi 3%, Italia Viva di Matteo Renzi e +Europa ferme intorno 2,5%.
Le bombe a grappolo in Ucraina
Su un diverso fronte, i risultati del sondaggio mostrano una forte opposizione all’invio di bombe a grappolo agli ucraini da parte degli Stati Uniti, giudicato come un atto criminale che prolungherà la guerra dal 37,3% dei rispondenti. Per il 33,1% si tratta di una escalation che era meglio evitare.
Saviano, il sondaggio è una batosta
Riguardo al recente stop al programma Insider dello scrittore Roberto Saviano, un rispondente su due (50,3%) ha visto questa decisione con favore, considerando Saviano “di parte e fazioso, non autorevole né adatto alla TV pubblica”. A questi va aggiunto il 4,9% dei rispondenti secondo cui, benché la presenza di Saviano sia apprezzabile, è “legittima” la scelta aziendale di non mandare in onda Insider. D’altra parte, solo per il 28,2% degli intervistati, la cancellazione del programma è stata ingiusta, in quanto Saviano è visto come “scrittore di grande spessore e le voci non gradite al Governo vengono epurate”. Mentre per un altro 10,7% avrebbe comunque potuto avere un ruolo in Rai.