Roberto Saviano non condurrà il suo programma che era previsto a novembre. Leggo sul Corriere della Sera che erano state già registrate quattro puntate. Quindi, se sono già registrate, sono state anche già pagate evidentemente. Penso sia un po’ difficile che una trasmissione registri quattro puntate senza che autori e produzioni vengano pagati. Quindi la Rai si ritrova con delle puntate già pagate che non manderà in onda. Sergio, l’amministratore delegato, dice questa è una scelta aziendale che ha poco a che fare con la politica. Poi, leggendo i giornali, apprendo che una delle motivazioni per le quali avrebbero fermato Saviano è il linguaggio usato che sarebbe contrario al codice etico.
Secondo voi, cari commensali, a me sta simpatico Saviano? Non credo ci sia nessuno di voi che possa dire “a Porro sta simpatico Saviano”. In effetti, lo detesto. Soprattutto quando dice cose come “Meloni bastarda” e “Salvini ministro della malavita”. Quello che sto cercando disperatamente di dirvi è che nonostante io detesti Saviano, se la Rai gli fa un contratto non può cacciarlo perché il suo linguaggio non rispetta il loro codice etico. Quando lo avete scelto, lo conoscevate. Poi mi chiedo: veramente noi vogliamo una Rai fatta soltanto dagli amici nostri?
Sapete come la penso riguardo a quanto successo al mio amico Filippo Facci: trovo indecoroso il fatto che l’abbiano fatto fuori, soprattutto perché non ha fatto assolutamente nulla per meritarselo. Però il punto fondamentale, che converrebbe far capire a questi signori che ci governano oggi, è che comunque la Rai, purtroppo per tutti quanti noi, è pagata da tutti i contribuenti e quindi pure dagli amichetti di Saviano.
Dire che Saviano viene fatto fuori perché il suo linguaggio è contro il codice etico, non mi sembra il modo migliore per trasmettere la mancanza di ipocrisia. Poi mi chiedo: secondo voi, cari commensali, quanto tempo sarebbe durato uno come me che fa la zuppa ogni mattina in Rai se fanno fuori Saviano e Facci per queste stronzate?
Se i liberali non vogliono essere uguali a questa sinistra intellettualoide, devono mettere sullo stesso piano Facci e Saviano: Facci meritava il suo programma se l’avevano scelto in Rai, così come lo meritava Saviano se l’avevano scelto. Io non mi vedrò mai una puntata di Saviano, ma in un posto liberale non possiamo giustificare Facci e attaccare Saviano. Sono due persone che parlano con un gergo colorito, forte e che fanno parte di un mondo a colori, non bianco e nero che forse noi potremmo gustare.
Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 26 luglio 2023