Commenti all'articolo Scalfari s’abbassa al livello di Voltaire
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33 Commenti
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giuseppe G
28 Agosto 2020, 0:00 0:00
Mamma Mia ,quanti filosofi e giornalisti ha attirato questo articolo su due giornalisti come Scalfari e Voltare , ma dove scrivono , come mai scende Giovannino cosí in basso ? Ma chi é ? Dove li ha sentiti i due,il balilla -pro tempore e sovietico minculpiano , dialogare. Ma Giovannino che conosce cosí profondamente il pensiero e linguaggio scalfariano ,avrá avuto tempo pure per studiare Aristotele ,Feltri ,Sallusti e Montanelli .Avra avuto modo di trovare anche delle idee che oggi appaiono traballanti anche ai meno titolati giovani apprendisti ? Perché il tempo passa e le conoscenza , gli attrezzi per capire sono sempre piú potenti , mezzo secolo della contemporaneitá equivale a due tre 6 del passato . Perché non ci si chiede come mai nonostante tutto ció , troppi giovani sono giá rinco.ti e tanti quasi centenari hanno tanto da dire, da meritare , indipendentemente dalle critiche acerbe una statua al ricordo ?
Mario
24 Agosto 2020, 18:08 18:08
Cosa c’è di così stupefacente nell’articolo di Scalfari? NULLA.
E’ la stessa situazione se leggi un editoriale di Travaglio il giustizialista oppure di Feltri.
Alla fine dell’articolo sai sempre a quali minchiate vanno a parare.
Ognuno è libero di scrivere quello che vuole sta al lettore trarne le giuste conclusioni. Si chiama anche questa LIBERTA’.
Come per la politica, i commentatori televisivi (pagati per dire stronzate), anche il giornalismo fazioso e irrispettoso sta attraversando una caduta di STILE.
Guido Moriotto
24 Agosto 2020, 17:05 17:05
@ Il Corsaro Rosso
A dirla tutta. Con un pizzico di cattiveria, alla Eugenio.
Se togliamo dalla produzione di Scalfari tutte le paginate scritte come capo-partito per decenni, tutte le inchieste motivate da preventivo odio politico e di parte, tutte le inchieste farlocche, e salvassimo solo il “giornalista”, forse di La Repubblica rimarrebbe il titolo.
Franca
24 Agosto 2020, 16:37 16:37
Nessuno a sinistra ha il coraggio di dire a cotanto giornalista buono per ogni stagione, da dx a sx, che forse un bel tacer non fu mai scritto? E vero non vedono l’ora di non ricevere più le sue lenzuola te intrise di vanagloria. Chissà se la Gruber dovrà ancora intervistarlo un paio di volte all’anno da contratto?
Fabio Bertoncelli
24 Agosto 2020, 16:36 16:36
“È VIETATO DISTURBARE IL MANOVRATORE”
Firmato: il Corsaro Rosso, 2020.
“È VIETATO PARLARE DI POLITICA”
Firmato: il Podestà, 1930.
Il Corsaro Rosso
24 Agosto 2020, 16:06 16:06
Il grande giornalista di un tempo si sarà anche appannato con l’età avanzata, ma questo non autorizza il primo giornalaio che passa a dileggiarne lo spessore culturale indubbio, la storia personale ed il contributo che ha offerto alla storia del giornalismo italiano.
Un professionista degno di questo nome dovrebbe avere più rispetto per il lavoro di un illustre collega, soprattutto per la distanza siderale che divide la pochezza dell’uno dalla grandezza dell’altro.
Mamma Mia ,quanti filosofi e giornalisti ha attirato questo articolo su due giornalisti come Scalfari e Voltare , ma dove scrivono , come mai scende Giovannino cosí in basso ? Ma chi é ? Dove li ha sentiti i due,il balilla -pro tempore e sovietico minculpiano , dialogare. Ma Giovannino che conosce cosí profondamente il pensiero e linguaggio scalfariano ,avrá avuto tempo pure per studiare Aristotele ,Feltri ,Sallusti e Montanelli .Avra avuto modo di trovare anche delle idee che oggi appaiono traballanti anche ai meno titolati giovani apprendisti ? Perché il tempo passa e le conoscenza , gli attrezzi per capire sono sempre piú potenti , mezzo secolo della contemporaneitá equivale a due tre 6 del passato . Perché non ci si chiede come mai nonostante tutto ció , troppi giovani sono giá rinco.ti e tanti quasi centenari hanno tanto da dire, da meritare , indipendentemente dalle critiche acerbe una statua al ricordo ?
Cosa c’è di così stupefacente nell’articolo di Scalfari? NULLA.
E’ la stessa situazione se leggi un editoriale di Travaglio il giustizialista oppure di Feltri.
Alla fine dell’articolo sai sempre a quali minchiate vanno a parare.
Ognuno è libero di scrivere quello che vuole sta al lettore trarne le giuste conclusioni. Si chiama anche questa LIBERTA’.
Come per la politica, i commentatori televisivi (pagati per dire stronzate), anche il giornalismo fazioso e irrispettoso sta attraversando una caduta di STILE.
@ Il Corsaro Rosso
A dirla tutta. Con un pizzico di cattiveria, alla Eugenio.
Se togliamo dalla produzione di Scalfari tutte le paginate scritte come capo-partito per decenni, tutte le inchieste motivate da preventivo odio politico e di parte, tutte le inchieste farlocche, e salvassimo solo il “giornalista”, forse di La Repubblica rimarrebbe il titolo.
Nessuno a sinistra ha il coraggio di dire a cotanto giornalista buono per ogni stagione, da dx a sx, che forse un bel tacer non fu mai scritto? E vero non vedono l’ora di non ricevere più le sue lenzuola te intrise di vanagloria. Chissà se la Gruber dovrà ancora intervistarlo un paio di volte all’anno da contratto?
“È VIETATO DISTURBARE IL MANOVRATORE”
Firmato: il Corsaro Rosso, 2020.
“È VIETATO PARLARE DI POLITICA”
Firmato: il Podestà, 1930.
Il grande giornalista di un tempo si sarà anche appannato con l’età avanzata, ma questo non autorizza il primo giornalaio che passa a dileggiarne lo spessore culturale indubbio, la storia personale ed il contributo che ha offerto alla storia del giornalismo italiano.
Un professionista degno di questo nome dovrebbe avere più rispetto per il lavoro di un illustre collega, soprattutto per la distanza siderale che divide la pochezza dell’uno dalla grandezza dell’altro.