Scandalo Onu: una base di Hamas sotto la sede dell’Unrwa

“Non sapevano nulla”, la prima reazione dell’organizzazione internazionale dopo la denuncia di Israele

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Onu Base Hamas_02

L’ennesimo tassello di uno scenario inquietante, che potrebbe confermare i sospetti inanellati a partire dal 7 ottobre. Ieri le Forze di difesa di Israele hanno reso noto di aver trovato un centro per l’intelligence di Hamas sotto il quartier generale dell’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistere i rifugiati palestinesi. La sede del gruppo terroristico palestinese è stato rintracciato nel quartiere Rimal di Gaza City, dove aveva già smantellato un battaglione locale. Secondo quanto riferito dall’Idf, al momento della prima offensiva di terra a Gaza City, i militari non avevano trovato né sapevano molto del data center di Hamas. Poi, in un secondo momento, si è riusciti a individuare il luogo dove scavare per venti metri grazie alle informazioni ottenute attraverso gli interrogatori dello Shin Bet ai terroristi catturati.

La scoperta delle forze israeliane ha scatenato l’ennesima polemica sul conto dell’Unrwa, il commissario generale Philippe Lazzarini ha subito commentato: “L’Unrwa non sapeva cosa ci fosse sotto la sua sede a Gaza e ne è venuta a conoscenza tramite notizie diffuse dai media”. Il personale dell’Unrwa ha lasciato la propria sede a Gaza City il 12 ottobre in seguito all’ordine di evacuazione israeliano e all’intensificarsi dei bombardamenti nell’area”, ha aggiunto Lazzarini: “non abbiamo utilizzato quel complesso da quando lo abbiamo lasciato e non siamo a conoscenza di alcuna attività che possa aver avuto luogo lì”. Ci sarà un’indagine indipendente, ha evidenziato, che però non sarà attivata subito poichè Gaza è una zona di guerra attiva.

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Il dibattito sull’Unrwa va avanti da diverse settimane, già a partire dal 7 ottobre, data dell’attacco di Hamas contro Israele. L’agenzia per gli aiuti dell’Onu è finita nella bufera per la complicità nei raid dei terroristi palestinesi. Israele ha infatti diffuso le prove di un coinvolgimento diretto di almeno dodici dipendenti, subito licenziati da Lazzarini. L’Unrwa ha circa 13 mila dipendenti palestinesi nella Striscia di Gaza, dove lavora dal 1949. Una scoperta scioccante, che ha spinto diversi paesi a sospendere i fondi: dagli Stati Uniti (il donatore più generoso, 200 milioni solo nel 2023) alla Gran Bretagna, passando per Canada, Australia, Olanda e Finlandia, mentre l’Italia li aveva già stoppati all’indomani dell’attacco del 7 ottobre in via cautelativa.

L’Unrwa è da anni nel mirino dello Stato ebraico. Israele è da decenni che punta il dito contro l’agenzia per la complicità con i gruppi palestinesi. Emblematiche le celebrazioni nelle chat degli insegnanti palestinesi delle scuole gestite dall’Onu su Telegram per la strage del 7 ottobre. senza dimenticare i festeggiamenti alla luce del sole da parte di funzionari e collaboratori. Ma non solo. Tel Aviv ha infatti individuato imboccature di tunnel e postazioni di lancio per i razzi nei pressi di edifici usati dall’agenzia che vanta quasi 13 mila dipendenti e opera nella zona dal 1949: nessuna casualità, ma un vero e proprio disegno. Non si potrebbe dire diversamente per il ritrovamento di armi all’interno delle sedi dell’agenzia.

Massimo Balsamo, 11 febbraio 2024

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