Pubblichiamo il commento di Antonio De Filippi sul caso del vaccino ad Andrea Scanzi. Nel frattempo, “Dagospia” lo ha stanato in un hotel a 5 Stelle di Merano, da dove il giornalista ha trasmesso la diretta in cui si difendeva dai critici. D’altronde, immunizzarsi gli serviva, perché assiste i genitori anziani. Dal Palace di Merano, rigorosamente fuori dalla Regione Toscana? Non male, la vita a 5 stelle dello Scanzi caregiver…
Scanzi si è vaccinato: bene, bravo, bis. Oggi ne ha fatta una giusta, forse nel modo sbagliato ma giusta, ma queste sono riflessioni da complottisti e pedanti (Foglio dixit), noi siamo tolleranti e positivi. Ma veniamo ai fatti: nella domenica di lockdown ho speso un poco di tempo su Twitter e trovo Scanzi in trend topic che combatte per il primato fra questioni calcistiche, Domenica In e Matilda De Angelis, mi incuriosisco e vado a guardare.
Una volta si diceva “bene o male purché se ne parli”, forse questo precetto è stato preso un poco troppo alla lettera, se ne parla eccome se se ne parla con una sequela di insulti e perculamenti da record. Ma come per una volta che ne fa una giusta lo massacrate?
Mi spiacerebbe se Scanzi fosse considerato un fesso, inattendibile, spregiudicato, superficiale, puerile, inutile personaggio (riporto e sintetizzo da Twitter), solo per aver preso una decisione a quanto pare necessaria per un figlio unico che si occupa amorevolmente degli anziani genitori.
Del resto è comprensibile la premura di evitare il dolore che prendersi “un semplice raffreddore (Scanzi dixit)” avrebbe potuto arrecare ai due anziani e giustamente preoccupati signori. Ma ora che ha imboccato la strada giusta, potremmo consigliare molte altre cose utili nell’ordine: si lavi le mani quando va a trovare i genitori; usi la mascherina anche ora dopo la vaccinazione; cambi sarto; ma sopra ogni cosa si risparmi la fatica di scrivere libri inutili sui cazzari e i chiacchieroni, Il suo esempio è sufficiente.
Antonio De Filippi, 22 marzo 2021