Politiche green

Scatta la Ztl green, uno schiaffo liberticida ai cittadini

Il Comitato per il referendum No Ztl fa ricorso. La battaglia di Liberisti Italiani

© Grosescu Alberto Mihai tramite Canva.com

Dopo che la commissione di Roma Capitale ha respinto il quesito per un referendum consultivo contro la ZTL zona verde allargata a tutta Roma, Liberisti Italiani ha deciso di sostenere le spese legali per garantire al comitato promotore il ricorso al Tribunale di Roma contro questa decisione di diniego. In base all’ordinanza del sindaco Roberto Gualtieri non potranno più circolare i veicoli diesel euro 3 e benzina euro. La proroga vale solo per i diesel euro 4 e benzina euro 3.

Ieri ho firmato il mandato con Fabio Tidei al responsabile giustizia di Liberisti Italiani avv. Alessandro Onofri per depositare il ricorso al Tribunale di Roma, lo abbiamo fatto come firmatari e presentatori del quesito referendario, a nome del comitato promotore del referendum No ZTL fascia verde allargata a tutta Roma, ma soprattutto a nome delle centinaia di migliaia di famiglie, pendolari e turisti meno abbienti ai quali si vuole impedire di circolare a Roma e poter lavorare e continuare la propria vita. Questa è la prima vera battaglia in Italia contro gli estremismi dei pianificatori green e Liberisti Italiani e la prima organizzazione politica a farlo senza tentennamenti e con azioni concrete.

La nostra richiesta di referendum è stata respinta con motivazioni giuridicamente discutibili, come se il Comune di Roma Capitale non avesse competenze specifiche nella gestione del traffico a Roma (dopo aver adottato e prorogato esso stesso la Ztl fascia verde!) e come se non fosse diritto dei romani potersi esprimere su un provvedimento che impatta con violenza e prepotenza sulle proprie vite e sul proprio portafoglio. Perché un conto è gestire con intelligenza la viabilità cercando di ridurre l’inquinamento, un altro è quello di avere una visione politica distopica ed estremista imporla con la forza di leggi e ordinanze ideologiche e liberticide.

Siamo convinti che il giudice che dovrà decidere su questo ricorso non potrà negare né la competenza specifica di Roma Capitale sulla materia; né il diritto dei romani ad esser consultati su una misura così impattante, invasiva e liberticida.

Andrea Bernaudo
Presidente Liberisti Italiani

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