Se siamo a questo punto, all’emergenza senza emergenza, ai megafoni che cambiano idea a seconda del vento, ai virologi che più le sbagliano e più vengono trattati come l’oracolo santo, agli imprenditori sanitari che si divertono a irridere chi si ammala, se siamo al conformismo violento, alla distorsione, all’ingiuria programmata, al greenpass che più è deleterio e più lo potenziano, allo stato autoritario, è anche, se non anzitutto, per questo continuo infilarsi in situazioni tragicamente autolesioniste: stiano per conto loro, facciano loro, ma non prestatevi oltre. Non partecipate e non seguite: il gioco ormai è scoperto, perché assecondarlo ancora? E siamo d’accordo, si potrà anche dire che certa gente si è resa utile per l’unica volta nella sua trista vita, sia pure per eterogenesi dei fini, dimostrando che non ha senso confrontarsi con loro, che il confronto è altra cosa dalla bettola, che il livello è troppo basso, è squalificante. Ma, alla fine della fiera, l’unica consapevolezza che resta è che certa gente ha rotto i coglioni e non vale la pena di alimentare i suoi ingaggi facendo la figura dei fessi.
Max Del Papa, 16 dicembre 2021