Come è appurato dalla storia, tutte le ideologie catastrofistiche e palingenetiche, a maggior ragione se di impianto naturalistico e antiumanistico, vanno incontro a una eterogenesi dei fini (le “conseguenze inintenzionali” di cui parlava Friedrich von Hayek) nel momento in cui passano all’applicazione su larga scala. L’idea poi di costruire una “società digitale” perfetta, immune da non meglio definite fake news, instillerebbe nei giovani un’allergia a quella cultura liberale fatta di spirito critico e libera argomentazione.
In questo modo si genererebbe solamente omologazione e conformismo del pensiero, uccidendo nella culla la possibilità stessa di raggiungere una possibile, parziale e precaria “verità” umana. Di aggiornati Minculpop, cioè “ministeri della cultura popolare” di fascistica memoria, non abbiamo proprio bisogno. E non è a questo che pensava l’ex ministro dell’Interno quando, con il consenso degli italiani, si fece promotore di questa legge.
Corrado Ocone, 11 agosto 2020