di Marco Gregoretti
La quarantena non è uguale per tutti. Povera Gioia, 15 anni al secondo anno di liceo in un famoso istituto privato di Milano, da 10 mila euro all’anno. Tutta felice, il 13 settembre di aver ripreso il contatto sociale con la classe, non poteva certo sapere che la sua compagna, doppia dose, contrariamente a lei che ancora non ha sciolto le riserve, aveva contratto il maledetto virus. Infatti, il giorno dopo è rimasta a casa. Ma, prima che alle famiglie venisse comunicato qualche cosa, è passata una settimana.
Soltanto il 20 settembre a studenti, genitori e docenti è arrivata la circolare: “Gentilissimi, in conseguenza della segnalazione di un caso di positività nella classe… ATS Milano Città Metropolitana, a seguito di indagine epidemiologica, ci ha comunicato la necessità di mettere in quarantena la classe…”. Sfiga? Mah… La mamma di Gioia è poco incline a prendersela con il barbaro e cinico destino. È piuttosto, per usare un eufemismo, arrabbiata. “Ci propinano i successi della campagna vaccinale facendoci credere che mai più la scuola non sarà in presenza. E mia figlia manco fa in tempo a mettere piede in classe che è già a casa. Esattamente come l’anno scorso, facendo lezione a distanza, saltando tutti i laboratori che nel suo percorso scolastico sono fondamentali. E poi, dico, ma ci avvertite una settimana dopo? Non ho parole”.
Sacrosanto sfogo. Ma il bello deve ancora venire, E speriamo che qualcuno dia una plausibile spiegazione scientifica. Siamo, infatti, alla quarantena differenziata per vaccinati e per non vaccinati. Si legge, infatti, nella circolare: “Si precisa che la quarantena si conclude dopo almeno 10 giorni dall’ultimo contatto con il caso solo a seguito di tampone nasofaringeo (molecolare o antigenico) con esito negativo…”. Ed ecco quello che ha fatto sobbalzare sulla sedia la mamma di Gioia. E un po’ anche noi, a dire il vero, ma qualcuno sicuramente ci spiegherà che non c’è nulla di discriminatorio: “Per i vaccinati con ciclo completo concluso da 14 giorni la quarantena termina dopo almeno 7 giorni…”.