Commenti all'articolo Scuola, mi mancano le lezioni di greco del mio prof
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Angela
13 Gennaio 2022, 8:17 8:17
L’articolo mi ha riportato in quei corridoio, in quelle classi in fondo verso i bagni, alle stesse paure e sensazioni. Agli stessi ricordi. A quella delicatezza e passione. E a un maglione verde che chissà perché è nella memoria il suo simbolo distintivo. Un po’ come le caramelline di liquirizia per un certo professore di storia e filosofia, insomma…
Rosario Nicoletti
12 Novembre 2021, 15:17 15:17
Grande questo post. Mi ha ricordato “le Coefore” con tutto l’irresistibile fascino dell’incomprensibile; ma per il quale vale la sfida a “comprendere”, parola oggi senza significato.
luca
11 Novembre 2021, 9:38 9:38
lezione di meccanica razionale, pomeriggio assolato, facoltà di ingegneria a Padova: materia astrusa. Il Professore alla lavagna si ferma con la mano a mezz’aria, la frase a metà; tutti alzano la testa, sta succedendo qualcosa. Si avvicina a passi felpati verso la finestra, fluido, quasi scivolando: la apre e soffia fuori qualcosa dal polsino: “Scusate, una coccinella!”.
Poi il boato, l’applauso. Grazie professore, perché il bello è bello, sia che si tratti di un animaletto, oppure un concetto di fisica.
Grazie Prof
Massimo Bretti
10 Novembre 2021, 17:40 17:40
I lirici greci nella traduzione di Quasimodo.
I DIALOGHI DI PLATONE, IL SEMPRE ATTUALE MITO DELLA CAVERNA.
GLI ACHEI CANTATI DA OMERO COME PURE GLI ALTRI NOSTOI.
HO FATTO UN SOGNO: BASTA CON FAKE NEWS,FAKE BOOK ,INSTAGRAM E LE ALTRE CORBELLERIE,E’ TORNATO DI MODA IL MONDO CLASSICO.
Silvio Destro
10 Novembre 2021, 17:37 17:37
Esattamente come il docente Franchino
Caronte
10 Novembre 2021, 16:50 16:50
«Beato chi, protetto dagli dei, conoscendo i misteri divini conduce una vita pura e confonde nel tiaso l’anima, posseduto da Bacco sui monti tra sacre cerimonie.» Grazie per questo articolo…
L’articolo mi ha riportato in quei corridoio, in quelle classi in fondo verso i bagni, alle stesse paure e sensazioni. Agli stessi ricordi. A quella delicatezza e passione. E a un maglione verde che chissà perché è nella memoria il suo simbolo distintivo. Un po’ come le caramelline di liquirizia per un certo professore di storia e filosofia, insomma…
Grande questo post. Mi ha ricordato “le Coefore” con tutto l’irresistibile fascino dell’incomprensibile; ma per il quale vale la sfida a “comprendere”, parola oggi senza significato.
lezione di meccanica razionale, pomeriggio assolato, facoltà di ingegneria a Padova: materia astrusa. Il Professore alla lavagna si ferma con la mano a mezz’aria, la frase a metà; tutti alzano la testa, sta succedendo qualcosa. Si avvicina a passi felpati verso la finestra, fluido, quasi scivolando: la apre e soffia fuori qualcosa dal polsino: “Scusate, una coccinella!”.
Poi il boato, l’applauso. Grazie professore, perché il bello è bello, sia che si tratti di un animaletto, oppure un concetto di fisica.
Grazie Prof
I lirici greci nella traduzione di Quasimodo.
I DIALOGHI DI PLATONE, IL SEMPRE ATTUALE MITO DELLA CAVERNA.
GLI ACHEI CANTATI DA OMERO COME PURE GLI ALTRI NOSTOI.
HO FATTO UN SOGNO: BASTA CON FAKE NEWS,FAKE BOOK ,INSTAGRAM E LE ALTRE CORBELLERIE,E’ TORNATO DI MODA IL MONDO CLASSICO.
Esattamente come il docente Franchino
«Beato chi, protetto dagli dei, conoscendo i misteri divini conduce una vita pura e confonde nel tiaso l’anima, posseduto da Bacco sui monti tra sacre cerimonie.» Grazie per questo articolo…