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Scuole chiuse, il balletto osceno del governo - Seconda parte

La pietra tombale su questa classe politica di pasticcioni è proprio il balletto osceno sulle scuole. Quando i governatori leghisti chiedevano la quarantena per gli studenti rientrati dalla Cina, da Palazzo Chigi al Quirinale si sono tutti cosparsi il capo di cenere, temendo che l’Italia avesse offeso il sommo Xi. Una settimana fa, Conte diceva che era «ingiustificabile» chiudere le scuole al di fuori delle zone dei focolai di coronavirus.

Adesso arriva il contrordine: le scuole chiudono fino a metà marzo in tutto il Paese (Lucia Azzolina permettendo, poiché mentre tutti i media lanciavano la notizia, lei specificava che la decisione non era definitiva). E poi ci dicono che non dovremmo farci prendere dal panico. Per dirla col buon Virgilio: in questo vasto gorgo, sono alquanto rari i nuotatori al governo…

Alessandro Rico, 4 marzo 2020

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