Zanzara tigre

Se a menare è il Pd, allora non è violenza

L’editoriale di Giuseppe Cruciani: dal consigliere dem che ha aggredito il leghista alla Boldrini sul femminile

Zanzara 25 luglio 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così le recenti notizie riguardanti la sinistra del Partito democratico e l’uso del femminile nella lingua italiana.

“Quando picchiano loro, e sto parlando ovviamente della sinistra del Partito democratico, quando aggrediscono loro tutti zitti, due pesi e due misure, l’ipocrisia dei sinistri”, ha esordito Cruciani. “Un consigliere del Pd a Massa aggredisce uno della Lega, il capogruppo della Lega, dicendo anche ‘ti spacco tutti i denti’ e tutti muti, tutti attenti alle paroline che ha detto il presidente del Senato, la russa. Quella è una violenza evidente, quella è una violenza evidente, piccolo o grande che sia, di un consigliere, non di quattro scappati di casa di CasaPound.”

Il conduttore di Radio24 ha poi commentato le dichiarazioni dell’ex presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha detto che il femminile è bellissimo e deve essere rivendicato. “La signora Boldrini può rivendicare quello che vuole. È libera di rivendicare quello che vuole. Il femminile, il femminile, quando stona, quando è il contrario della straordinaria complessità della lingua italiana, quando è imposto per forza, quando non c’entra un cazzo con quello che stiamo dicendo, fa schifo, è un orrore. E io questo lo rivendico, cara Boldrini. Il femminile per un sindaco fa schifo. Dopodiché, se uno vuole essere chiamato sindaca, ma va benissimo, per carità, che si faccia chiamare sindaca. Io dico a una donna ‘sindaco’, le dico sindaco, caro sindaco, e non posso essere… Ovviamente non bisogna imporre niente. Dunque male la Lega ha fatto a presentare quella roba lì che voleva imporre il femminile, di togliere il femminile.” ha concluso Cruciani.

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