Lontani i tempi quando Andreotti, ministro degli Esteri, versava da bere al suo Premier Bettino Craxi, o quando D’Alema gestiva nel suo governo personalità di grande spessore come Mattarella e Ciampi diventati poi Capi di Stato, o Lamberto Dini che ancora oggi porta i suoi ministri a cena, o Stefania Prestigiacomo e Franco Frattini del governo Berlusconi, insieme in macchina in una tappa della MilleMiglia o Enrico Letta che portò addirittura in ritiro i suoi colleghi. Forse a Conte abbiamo chiesto troppo. È ora di tornare a votare prima che questi ministri si prendano a schiaffi tra loro
Luigi Bisignani, 21 aprile Il Tempo