Economia

Se anche Musk critica i dazi di Trump

Elon pubblica su X il video di Milton Friedman: il libero scambio favorisce la pace e l’armonia tra i popoli

Musk e Trump 2 © kanchanachitkhamma tramite Canva.com
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Il 7 aprile 2025, Elon Musk ha condiviso su X un video dell’economista Milton Friedman. Nel video, Friedman spiega il funzionamento del libero mercato usando l’esempio di una matita. “Non c’è una sola persona al mondo che può creare questa matita”, dice Friedman. Il legno viene dallo Stato di Washington, la grafite dal Sud America, la gomma dalla Malesia. Migliaia di persone collaborano senza conoscersi, guidate solo dal sistema dei prezzi.

Le reazioni e il contesto politico

Il post arriva due giorni dopo l’intervento di Musk al congresso della Lega, dove aveva auspicato “zero dazi” tra Usa e Ue. Musk è capo del DOGE, il dipartimento per l’efficienza governativa di Trump, ma le sue aziende, come Tesla, subiscono come tutte gli effetti dei dazi. Tesla ha visto crollare le vendite in Europa e il titolo in Borsa è sceso del 12,9% nel primo trimestre.

Chi è Milton Friedman

Milton Friedman, premio Nobel per l’economia nel 1976, è stato un teorico del libero mercato. Nel video postato da Musk, Friedman spiega che il libero scambio favorisce la pace e l’armonia tra i popoli. “È la magia del sistema dei prezzi”, dice. Friedman è morto nel 2006, ma le sue idee sono ancora citate dai sostenitori del capitalismo senza restrizioni.

Le perdite economiche dei miliardari

I dazi annunciati da Trump hanno colpito anche i patrimoni personali. Elon Musk ha perso 130 miliardi di dollari da inizio anno, scendendo a 302 miliardi. Jeff Bezos è sceso sotto i 200 miliardi, Mark Zuckerberg ha perso 9,44 miliardi. Le borse mondiali hanno reagito male alle nuove tariffe, con Wall Street che ha avuto la peggior seduta dal 2020.

La posizione di Trump e le tensioni

Trump dal canto suo però difende i dazi, definendoli necessari per proteggere l’economia americana. “L’Europa ci ha trattato male, ma ora vogliono parlare”. Intanto, il segretario al Tesoro Scott Bessent potrebbe dimettersi per disaccordo sulla politica commerciale. Anche alcuni alleati di Trump, come il senatore Ted Cruz, temono ripercussioni elettorali se i dazi porteranno a una recessione.

A creare ulteriore confusione ci ha pensato il sistema dei media sul caso Kevin Hassett, direttore del Consiglio economico nazionale degli Stati Uniti. In poche ore si era diffusa la notizia che, in diretta su Fox,  aveva affermato che Trump sarebbe pronto a una pausa di 90 giorni nei dazi. Una notizia smentita dalla Casa Bianca, ma che potrebbe essere il prodotto di un malinteso: alla domanda sulla moratoria sui dazi, infatti, Hassett non ha risposto “sì” ma ha solo utilizzato un intercalare. I mercati avevano reagito alla “falsa” notizia facendo rialzare l’andamento dei listini americani.