Commenti all'articolo Se il Gretinismo fosse nato nel 1920…

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Giuliano
Giuliano
16 Ottobre 2019, 15:17 15:17

“ma di sera il sole non brilla. E anche i treni di notte si fermerebbero. E anche di giorno, in tutti quei momenti che, col cielo coperto, il sole insiste a non brillare. E col vento non è diverso…..” Citazione del professor Battaglia. Ma oggi, quasi nel 2020, chi non conosce l’esistenza delle batterie, o di altre forme di accumulo energetico, che possediamo anche noi, in Italia, come le centrali di pompaggio ecc.ecc. ? La centrale di Entracque (CN) è uno splendido esempio di centrale di pompaggio. Ma vi siete mai chiesti come fa la Danimarca, che in alcune giornate ventose a non fermare le turbine eoliche anche quando producono il 150% del fabbisogno nazionale? Con una rete elettrica moderna interconnessa con gli stati limitrofi! Come invidio i Danesi! Loro sì hanno una politica energetica seria, chiara, anche se “mettono loro le mani in tasca” più che a noi, per usare un gergo consueto! Ma almeno hanno la Sovranità delle proprie fonti energetiche e non a parole! E non sono affatto ARRETRATI, come volete far pensare! Sono al top della tecnologia! Si dice che in Danimarca, quando soffia il vento i Danesi sorridano! Nell’eolico c’erano aziende italiane, come la Riva Calzoni che poi hanno cambiato o ridimensionato il settore. Noi eravamo tra i primi ed adesso inseguiamo! Adesso anche come… Leggi il resto »

simona ferrari
simona ferrari
30 Settembre 2019, 19:22 19:22

Si, ma il punto è che il progresso porta a raggiungere lo stesso obiettivo inquinando di meno. Le auto di oggi non sono quelle degli anni ottanta, le pompe di calore non hanno niente a che vedere con quelle di 10 anni fa. Forse Greta vuole solo che si investa nella tecnologia per ottenere lo stesso risultato inquinando di meno

rocco
rocco
29 Settembre 2019, 21:02 21:02

comunque, il fenomeno Greta non è nuovo.
Già nel 1992 una bambina parlò all’ONU di ambiente e balle varie.
ecco qui il testo ed il video https://giustiziaintergenerazionale.it/il-discorso-di-una-bambina-rio-1992/
Greta farà la stessa fine di Severn… dimenticatoio.
E fra 30 anni circa uscirà fuori una nuova bambina che ci parlerà dei danni all’ambiente perpetuati dalle generazioni precedenti.
Raccapricciante che i media e la società accetti lo sfruttamento dell’infanzia per campagne politiche.
Ma di questi colpi bassi, indecenti, irresponsabili, cinici e immorali l’ambientalismo ne ha tirati già molti, è ora che si ponga fine a questo squallido modo di proporre idee politiche.

rosario nicoletti
rosario nicoletti
29 Settembre 2019, 18:45 18:45

La cosa che più mi indigna in questa disgustosa storia è la strumentalizzazione di una povera ragazzina, le cui esibizioni vanno collegate direttamente al morbo di Asperger. Evidentemente la causa del “riscaldamento globale” appare talmente nobile da far passare in seconda linea la protezione dei disabili.

laval
laval
29 Settembre 2019, 17:57 17:57

Per favore basta con il gretismo che non apporta nessuna critica costruttiva e per chiudere con Svante Thunberg (Greta). Quando aveva 13 anni le fu diagnosticata la sindrome di Asperger : disturbo ossessivo-compulsivo, mutismo selettivo e il disturbo da deficit di attenzione/iperattività. Questo passaggio non è per screditare la piccola Greca ma semmai un invito ad aiutarla per uscire da questo disturbo ossessivo-compulsivo che finirà per travolgerla, come si è notato dai suoi atteggiamenti nei confronti di chi non la condivide, sicuramente viene privata al diritto di una spensierata giovinezza. Questa sua ossessione ha coinvolto tutti, certo è una rompiballe, meglio uno sbadiglio. Qualora gli specialisti consiglino di lasciarla continuare per il suo bene nulla da obiettare. Non condivido il compiacimento di farne seguire l’esempio dai suoi coetanei e ad esagerare il problema, anche per il fatto che Greta ha una particolare predisposizione a marinare la scuola di continuo e a farla marinare e ha tendenze nutrizionali di parte non adatte a tutti. Lodevole il suo impegno nella difesa dell’ambiente molto meno il suo impegno culturale dove Il ministro Scott Morrison, ha dichiarato: «ciò che vogliamo è l’apprendimento nelle scuole e meno attivismo”. Invece il nostro ministro della scuola Lorenzo Fioramonti, seguace del movimento gretino anche lui, ha convalidato lo sciopero. Questo problema climatico esiste e spetta agli scienziati porvi… Leggi il resto »

Francesca Bosi Sgorbati
Francesca Bosi Sgorbati
29 Settembre 2019, 13:50 13:50

Ringrazio Rocco per le sue argomentazioni. Spero di leggerne/lo ancora.